5 step per una strategia di employer branding di successo
Come si crea una strategia di employer branding di successo sui canali digitali? Scopri i 5 step per posizionarti come un valido datore di lavoro.
DI Redazione / giugno 2024
Nell’era digitale in cui ci troviamo le organizzazioni si trovano costantemente in una fase di competitività e instabilità, soprattutto in questo periodo, legato al Covid-19, a causa della crisi economica.
Per aumentare la competitività e la produttività, le aziende hanno anche bisogno di attrarre, fidelizzare e mantenere i talenti al proprio interno. Tra le strategie messe in campo di comunicazione e di marketing, troviamo anche quella dell’employer branding. Ma come si crea una strategia di employer branding di successo?
IN QUESTO ARTICOLO
- 1. La cultura aziendale è alla base di una strategia di employer branding
- 2. In che modo i canali digitali incidono su una strategia di employer branding di successo?
- 3. Employee advocacy e brand reputation a supporto della strategia di employer branding
- 4. 5 step per una strategia di employer branding di successo
“Se non catturi il cuore dei tuoi dipendenti, questi ultimi non conquisteranno quello dei tuoi clienti.”
— Marilyn Carlson Nelson, Ex presidente e CEO della catena Hotel Carlson.
Sono diversi gli elementi che compongono la cultura di ogni azienda: mission, valori, obiettivi, leadership, etica, ambiente lavorativo e così via. La cultura aziendale si riferisce alle competenze, agli atteggiamenti e ai comportamenti sia di un'azienda che dei suoi dipendenti.
Anche l'ultima ricerca condotta da Jobvite, che ha esaminato le opinioni degli utenti in cerca di lavoro, afferma che la cultura aziendale è un forte vantaggio competitivo. Infatti, ben l'81% dei lavoratori ritiene che la cultura aziendale sia importante nella fase di decisione di candidatura per un posto di lavoro.
Perché è importante la cultura aziendale a supporto di una strategia per l'employer branding? Se si lavora in una organizzazione in cui questa è conforme ai bisogni e ai valori dei propri dipendenti, si osserverà un miglioramento dello sviluppo delle relazioni con i colleghi e un aumento di produttività, oltre che un aumento dell'apprezzamento del proprio lavoro. Non solo, ma quando un dipendente si appropria della cultura aziendale, è anche probabile che desideri rimanere più a lungo in azienda.
Una strategia di employer branding di successo ha una forte influenza nel determinare il coinvolgimento dei dipendenti e nel diffondere e allineare la cultura aziendale nei propri collaboratori. Quest'ultima modella l'employer branding ed è alla base della proposta di valore di qualsiasi datore di lavoro che vuole differenziare la propria organizzazione dalla concorrenza.
Potenziare, sviluppare e creare una cultura in azienda è un processo che aiuta la tua organizzazione a diffondere le competenze e a investire forze e tempo a supporto di una strategia di employer branding.
2. In che modo i canali digitali incidono su una strategia di employer branding?
Il brand e la reputazione online della tua azienda sono i principali fattori decisivi per la crescita aziendale. Ma non solo, sono alla base della tua comunicazione e storia lavorativa, poiché raccontano per chi lavori, l'ambiente lavorativo e di conseguenza anche chi sei e cosa rappresenti.Uno dei driver che garantisce il successo dell’employer branding della tua azienda sono proprio i social network. Perché? La maggior parte dei dipendenti e clienti è alla ricerca di informazioni, esperienze e coinvolgimento su queste piattaforme. I social network ti permettono di porre le basi per le interazioni e le aspettative che i tuoi dipendenti (attuali e futuri) avranno con la tua azienda. Per dirla in un altro modo, essi fungono da “prima impressione" digitale.
È importante avere a mente che:
- le persone in cerca di lavoro classificano i social media e le reti professionali come la risorsa di ricerca di lavoro più utile rispetto ad annunci di lavoro, bacheche, agenzie ed eventi di reclutamento;
- più del 50% dei lavoratori e di chi cerca una nuova occupazione afferma che la fonte preferita per trovare una nuova opportunità di lavoro siano i canali digitali;
- i social media sono considerati una “stella nascente" quando si tratta di cercare nuove opportunità e allo stesso tempo fungono da “finestra sulla cultura aziendale", con LinkedIn utilizzato dal 42% dei candidati che ricercano un'idea della cultura aziendale;
- il 68% dei Millennials visita i social media del datore di lavoro specificatamente per valutare il brand. Il 12% in più rispetto alla generazione X e il 20% in più rispetto ai baby boomers.
- essere dove sono oggi i tuoi candidati ideali;
- utilizzare un mezzo più coinvolgente e autentico rispetto alle piattaforme di lavoro o alle comunicazioni classiche;
- offrire uno sguardo privilegiato all'interno della cultura e dei valori aziendali;
- aiutare a controllare i costi associati alla spesa pubblicitaria e ai siti di pubblicazione di lavori (costo per assunzione, tempo di risposta e così via).
3. Employee advocacy e brand reputation a supporto della strategia di employer branding
Perché costruire una strategia di employer branding? Perché ti permette di attirare in maniera del tutto naturale un collaboratore o candidato ideale, andando a evidenziare le caratteristiche dell’azienda. Per questo motivo, gli obiettivi di una strategia di employer branding sono principalmente due:- fidelizzare i propri dipendenti per evitare che vadano alla concorrenza;
- trovare i talenti migliori da inserire all’interno della propria realtà lavorativa.
- l'employee advocacy, ossia una strategia che aiuta a costruire la comunicazione dell'azienda. Un mezzo che coinvolge e sprona i dipendenti a parlare e condividere i contenuti aziendali;
- la brand reputation, ossia l'immagine aziendale percepita attraverso gli occhi degli utenti.
4. 5 step a supporto di una strategia di employer branding di successo
Ormai molte organizzazioni comprendono l'importanza di una strategia di employer branding a supporto dell'acquisizione dei talenti, ma crearne una efficace è ancora oggi qualcosa che molte aziende fanno fatica a sviluppare. Per creare una strategia di employer branding di successo, è necessario procedere per step:Allinea la tua strategia alle fonti di valore interne ed esterne dell’impresa
Una strategia efficace sarà modellata dalle esigenze a breve e lungo termine dell'azienda, tenendo conto di tutto ciò che l'azienda vuole realizzare e delle competenze necessarie per farlo. Fortunatamente, allineare la strategia di personalizzazione dell’employer branding con le esigenze organizzative è abbastanza semplice. Inizia rispondendo ad alcune domande e a concentrarti sui fattori critici di successo, quali ad esempio:- Perché esisti come azienda e quali obiettivi vuoi perseguire nei prossimi mesi?
- Cosa vuoi diventare e perché dovresti essere scelto come un valido datore di lavoro?
- Quali nuovi prodotti, servizi o obiettivi sono in cantiere?
- Di quali talenti hai bisogno, quali persone potrebbero aiutarti nel tuo business?
Obiettivo: metti a fuoco i fattori critici di successo della tua impresa.
Allinea i processi comunicativi
Una volta allineate le fonti di valore a supporto dei processi comunicativi, devi sviluppare una strategia di posizionamento comunicativo a supporto dell'employer branding. La comunicazione d'impresa, oggi più che mani, non può essere estemporanea e casuale. Per allineare i processi comunicativi è necessario:- indagare i principali trend digitali;
- sviluppare una valida matrice di posizionamento;
- tradurre gli obiettivi in meta temi comunicativi, all’interno di una precisa digital landscape.
Obiettivo: posizionati come un valido datore di lavoro.
Allinea le performance
Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) sono metriche utilizzate per valutare il raggiungimento di un obiettivo. Se il tuo obiettivo è ridurre i costi di assunzione totali del 20% in un periodo di sei mesi, il costo per assunzione sarebbe un KPI essenziale. I KPI definiti varieranno in base ai tuoi obiettivi, ma devono sempre essere raggiungibili, precisi, azionabili e temporalizzabili, specifici per ogni canale digitale che hai preso in considerazione.Obiettivo: definisci un modello di performance per valutare la capacità della tua content strategy.
Attua la strategia
Comunicare per convertire i visitatori in lead. È questa l'azione di base nella fase di concretizzazione. Creata una proposta di valore significativa per i tuoi dipendenti e futuri collaboratori, non ti resta che comunicarla. L’attuazione della strategia di employer branding segue i principi dell’inbound. Lo sviluppo di una content strategy secondo i principi dell’inbound marketing significa generare traffico qualificato, per attrarre potenziali clienti in target, verso l’offerta di valore aziendale.
Determina i canali digitali più in target per comunicare con i tuoi collaboratori e candidati ideali. Ricorda: non tutti i canali sono adatti a tutte le aziende, quindi identifica dove i tuoi candidati ideali trascorrono il loro tempo. Sviluppa contenuti e materiali di comunicazione, quali video, foto, articoli e così via che ti aiutino nel racconto di ciò che è la tua azienda.
Obiettivo: rendi la tua comunicazione interna fluida e semplice.
Ad esempio, noi di DD utilizziamo la tecnologia più innovativa a supporto della nostra metodologia: siamo partner per l'Italia di Hubspot, Indeed e LinkedIn.
Crea un reporting
Un piano di misurazione settimanale, mensile o trimestrale ti garantisce di valutare e confrontare cosa sta accadendo attorno alla tua azienda, in modo da prendere in seguito decisioni più informate e specifiche. I dati generati dalla misurazione delle performance vanno analizzati e confrontati in maniera critica per trarne gli insight più rilevanti al fine di migliorare l’attività di comunicazione.Obiettivo: monitora e valida i lead e le performance ottenute dalle attività di comunicazione.
CHI L’HA SCRITTO?
Nella redazione di Dici Davvero?! ci sono persone che non amano mettersi in mostra: scrivono come ghostwriter e si impegnano al massimo per offrirti contenuti di qualità, pur scegliendo di restare dietro le quinte.