Cultura digitale in impresa e formazione aziendale
La sfida per le imprese oggi è investire sulla cultura digitale, rafforzando le soft skills e promuovendo lo sviluppo di un digital mindset.
DI Redazione / giugno 2024
La cultura digitale creata dalle tecnologie odierne amplifica le capacità individuali di ogni persona, dando vita a nuove sfide e nuove forme di umanesimo: la nuova sfida per le imprese è investire sul capitale umano, cogliendo queste abilità e capitalizzandole per far crescere il business. La tecnologia da sola, infatti, non basta per ottenere un vantaggio competitivo, ma con la formazione aziendale si possono aiutare i collaboratori in impresa a sviluppare competenze digitali da integrare con le pratiche di lavoro e la cultura aziendale. Competenze sia tecniche (hard skill) che trasversali (soft skill) che supportano i dipendenti nell’uso corretto delle nuove tecnologie digitali nel proprio lavoro.
La Digital Transformation non è, infatti, solo una questione di tecnologia, ma comporta anche un rafforzamento di quei fattori umani o soft skills che rendono il capitale umano in grado di affrontare le sfide derivanti da questa trasformazione.
1. L’impatto della formazione sulla cultura digitale
L’importanza delle competenze digitali riguarda ogni settore: la Commissione Europea, secondo uno studio condotto nel 2019 The changing nature of work and skills in the digital age, dichiara che c’è bisogno di aggiornare i piani e i progetti di formazione aziendale per sviluppare competenze che combinino assieme le attività umane con l’automazione.Social media manager, influencer, sviluppatore di app, SEO specialist, Airbnb host, autista Uber, produttore di podcast e operatore di droni… questi sono solo alcuni dei lavori che meno di 10 anni fa non esistevano. Quali saranno i prossimi lavori del futuro?
Indovinare quali saranno le nuove figure professionali che si affacceranno nell’era digitale e sul mondo del lavoro non è sempre facile. Tuttavia la Commissione Europea stima che, entro il 2030, ci sarà un uso maggiore di abilità sociali, interpretative e conoscenze di base del mondo ICT, che sicuramente richiederà lo sviluppo di nuove abilità digitali.
È importante avere a mente che la cultura digitale, non crea solo nuove professioni, ma richiede a tutte le aziende e ai lavoratori un nuovo modo di guardare le cose, di adattarsi a nuovi metodi di lavoro, ponendo un focus su strumenti, organizzazioni e persone. Maturare una giusta consapevolezza digitale è alla base della cultura digitale, come abbiamo evidenziato in questo articolo sulla formazione aziendale.
“Le competenze digitali: un asset prezioso, ma raro ”
“Quando in un’azienda la trasformazione digitale è fatta bene,è come vedere un bruco che si trasforma in una farfalla;quando è fatta male, allora ciò che si ottiene è soltanto un bruco più veloce rispetto ai suoi simili. ”
— George Westerman - Principal Research Scientist del programma sulla Digital Economy al MIT.
L’innovazione digitale sta comportando cambiamenti significativi nel mondo del lavoro, giorno dopo giorno, e pertanto anche le competenze evolvono. È un vero e proprio cambiamento tecnologico, culturale, creativo e manageriale, che impone una continua revisione dei punti di riferimento. La conoscenza e la padronanza di competenze specifiche, attraverso una formazione aziendale continua, aiuta quindi ad anticipare i cambiamenti e a diventare più agili, flessibili e resilienti sul posto di lavoro.
2. Quali sono le competenze per diffondere la cultura digitale in impresa?
Fondamentali nella diffusione della cultura digitale in impresa, le digital soft skill possono essere suddivise un 2 categorie: le Digital Hard Skill e le Digital Soft Skill. Vediamo insieme quali sono e le loro caratteristiche:1. Digital Hard Skill
Il percorso universitario e quello professionale ci permettono di sviluppare le competenze tecniche digitali di base, dette anche Digital Hard Skill. Queste competenze sono quelle che definiscono e circoscrivono la nostra figura professionale all'interno di un'impresa.Quali sono queste competenze? L’universo SMAC, acronimo di Social, Mobile, Analytics, Cloud, a cui dovremmo aggiungere intelligenza artificiale, robotica, IoT e Cybersecurity, sono le competenze digitali tecniche altamente specializzate su cui si basano le nuove figure professionali, sempre più richieste dal mercato.
Ne è un esempio il Data Scientist, considerato uno dei profili più ricercati nei prossimi dieci anni, in grado di analizzare e gestire grandi quantità di dati. Altre competenze hard tra le più richieste rientrano nell’ambito del Cloud Computing, della progettazione di app mobile e di interfacce intuitive che possano migliorare la User Experience su tutti i touchpoint digitali.
In risposta ai recenti attacchi da parte di hacker vi è una maggiore attenzione anche ai temi della digital security, ossia la capacità di proteggere i dati e i dispositivi aziendali da attacchi esterni.
2. Digital Soft Skill
Se da un lato è fondamentale sviluppare le digital hard skill richieste dal settore in cui operiamo, in futuro saranno sempre più richieste le digital soft skill.Una delle soft skill più ricercate è il problem solving, ossia la capacità di risolvere i problemi tecnici o di trovare soluzioni attraverso lo sviluppo del pensiero creativo, laterale e strategico. A questa si aggiunge la digital literacy, ovvero il grado di alfabetizzazione nei confronti dei nuovi media, dei loro linguaggi e dei loro formati, e il knowledge networking, che consente di identificare, recuperare e capitalizzare le informazioni contenute in rete.
La molteplicità delle piattaforme digitali richiede inoltre di sviluppare abilità di virtual communication e di gestire i flussi comunicativi online nel rispetto della netiquette aziendale.
Più in generale, dunque, in un contesto di digital transformation è importante essere aperti al cambiamento e adottare un mindset agile e flessibile verso le richieste mutevoli del mondo del lavoro. Si parla in questo senso di Digital Mindset, ossia una delle principali digital soft skill che ogni lavoratore oggi dovrebbe possedere.
Un set fatto di conoscenze ed esperienze che derivano dal vivere in una società digitalizzata e che sono riconosciute e utilizzate da un individuo, che è in grado di cogliere le sfide. La formazione aziendale, finalizzata alla creazione della cultura digitale, è fondamentale per avere successo all'interno di un mondo del lavoro sempre più digitale.
3. Come favorire lo sviluppo della cultura digitale in azienda?
Per sfruttare al massimo le possibilità che la rivoluzione digitale offre a tutti noi occorre tenere la mente aperta e libera da preconcetti. Sviluppare un digital mindset che, alla luce delle informazioni che ognuno di noi è in grado di assimilare - e delle inferenze che è possibile fare su di esse - permette di agire in modo consapevole all’interno di un perimetro sempre più mutevole, ma estremamente stimolante per chi è disposto a mettersi in gioco.
Il digital mindset, quindi, è la prima digital soft skill che, se attivi in un mercato sempre più digitale, non è possibile non possedere o sviluppare.
Il modello di smart education di DD si pone proprio questo obiettivo: favorire lo sviluppo di una cultura digitale in impresa aiutando i collaboratori a migliorare il livello di conoscenza rispetto a definiti trend digitali e il livello di consapevolezza in merito a quale sia il comportamento più efficace rispetto agli stimoli indotti dalla trasformazione digitale.
Il digitale rende possibile raggiungere i risultati attesi dal proprio lavoro combinando tra loro flessibilità, autonomia e collaborazione senza perdere di vista il tema dell’efficacia dell’operato del singolo lavoratore. Per una trasformazione digitale di successo, dunque, è importante comprendere il valore del capitale umano e investire in questa direzione.
Sviluppare, migliorare e diffondere la cultura digitale in impresa permette di agire in modo consapevole all’interno di una società digitalizzata e all’interno di un perimetro sempre più mutevole, ma estremamente stimolante per chi è disposto a mettersi in gioco. Dopotutto, cambiando per primi, potreste generare impatti positivi e cambiare la disposizione mentale di chi vi sta intorno.
CHI L’HA SCRITTO?
Nella redazione di Dici Davvero?! ci sono persone che non amano mettersi in mostra: scrivono come ghostwriter e si impegnano al massimo per offrirti contenuti di qualità, pur scegliendo di restare dietro le quinte.