Personal Branding: come essere influenti sui canali digitali

I social network nascono per stabilire relazioni reali o virtuali tra le persone. Per questo, per trarne il massimo beneficio, è importante presidiarli e individuare con cura il proprio pubblico.

Infatti, per essere efficaci sui social network è necessario esercitare correttamente la propria Digital influence, il che non significa solo possedere un account sui diversi social media, ma utilizzare questi canali in maniera appropriata: con autenticità, valorizzando le proprie caratteristiche distintive e rendendosi visibili al pubblico di interesse.

Il Personal Branding riguarda proprio questo: promuovere ciò che una persona è come se fosse un brand, con la combinazione di abilità e di esperienze che la contraddistinguono dagli altri professionisti che operano nello stesso campo.

1. Personal Branding e Digital Personal Branding

La definizione di Personal Branding viene attribuita a Tom Peters, consulente e scrittore, che con queste parole, chiarifica quanto sia importante per un professionista elaborare una strategia per valorizzare i propri punti di forza e saperli comunicare efficacemente.

Questo non significa meramente “vendere meglio sé stessi”, ma spiegare con chiarezza cosa si fa e perché qualcuno dovrebbe sceglierci. 

Il Digital Personal Branding concerne la dimensione digitale di questo stesso concetto, ovvero il saper valorizzare i propri profili digitali mantenendo una coerenza comunicativa e curando la propria social reputation, ovvero la propria immagine e reputazione costruita sui social media.

2. Digital Influence: il passaggio dall'essere presenti all'essere influenti

Questo è, essenzialmente il gap che separa un utente medio da un profilo che genera valore, per il proprio business e per chi lo segue.

Sviluppare un Personal Branding significa avere Digital Influence, essere influenti per qualcuno, il che è motivo di orgoglio e di soddisfazione personale, ma anche fonte di responsabilità.

Partiamo da un presupposto: ogni individuo, nella sua vita, è stato influenzato da una persona considerata rilevante, qualcuno apparso ai suoi occhi come una figura autorevole e degna di fiducia. 

Se questo meccanismo funziona nella vita normale e all’interno di una cerchia più o meno ristretta, nel mondo del digitale in cui non esistono confini se non contrassegnati dall’accesso a internet, è drasticamente amplificato. Per questo motivo, i social media hanno creato un terreno fertile per la diffusione della digital influence e - di riflesso - per i digital influencer.

3. Personal Branding: i 5 step e la regola delle 3T

In  articolo di Forbes, vengono definite cinque linee guida per costruire il proprio Personal Branding, basate sull’esperienza dei grandi brand.

• Comprendi il tuo valore: che cosa fai molto bene e a chi può essere utile?;
• Mostra, invece di raccontare: lascia che il tuo lavoro parli da solo e non esitare a promuovere i risultati che hai già raggiunto in quanto ti danno maggiore credibilità;
• Comprendi quanto vale il tuo valore: cosa può perdere, o cosa può mancare, a un’azienda senza averti? È qui che sta il tuo valore;
• Fai parlare gli altri di te: Un cliente soddisfatto oltre le proprie aspettative è un cliente che parlerà bene di te. In questo modo è possibile costruire una rete fedele di “ambassador” del proprio brand;
• Non smettere mai di imparare: aggiornamento e formazione sono alla base di tutto, continua ad allenare le tue competenze e a certificarle;

Senza dimenticare la regola delle 3 T per stabilire di cosa, come e a chi parlare sui social media: target, topic e timing.  

Target e Topic trovano risposta nelle buyer personas, ovvero la costruzione semi-fittizia del “cliente ideale”, per incanalare la propria strategia di contenuti. Una volta delineati i profili di clienti papabili, quindi il target,  sarà più facile capire di quali argomenti parlare, quindi il topic.

Il timing riguarda invece la calendarizzazione, un aspetto chiave per garantire visibilità, tempismo e puntualità. Ricordando sempre che, sui social media, la continuità è fondamentale. Affinché il pubblico possa riconoscere un individuo come influente, è necessario che sia costante.

4. Personal Branding Canvas: scarica il template

 Hai mai sentito parlare del Business Model Canvas? Si tratta di una metodologia impiegata per definire, rinnovare o ristabilire il proprio modello di business, attraverso un’analisi atta ad indagare le aree strategiche che contraddistinguono l’impresa.

Normalmente viene utilizzato da organizzazioni e aziende, ma ne è stata predisposta anche una versione per le persone, affinché possano sviluppare il proprio Personal Branding attraverso una pianificazione di business analoga a un vero brand.

Questo prende il nome di Personal Branding Model Canvas: un efficace strumento di Business Design in grado di fornire ai professionisti una visione chiara del proprio valore, riuscendo a incanalarlo e a veicolarlo ai propri stakeholder con autorità ed efficacia.

In definitiva, costruire il proprio Personal Branding o Digital Personal Branding non vuol dire, quindi, proporre un curriculum dettagliato delle proprie esperienze e competenze.. Vuol dire piuttosto  raccontare sé stessi, raccontare la propria storia. Si parla quindi di una narrazione fluida e personale, non di un elenco di elementi.

In questo modo sarà possibile farsi riconoscere dal pubblico veicolando un’immagine sana e fedele di sé stessi, che porti le persone a sceglierci per il nostro autentico valore.