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Digital Strategy / Employer Branding / Storytelling

Che bella voce che hai. Riflessioni sul tono di voce delle imprese

Il tono di voce è molto più di un dettaglio stilistico: è un asset strategico. Raccontalo a chi ti dice "basta saper scrivere in italiano".

DI Francesca Fantini / febbraio 2025

Che bella voce che hai. Riflessioni sul tono di voce delle imprese
4:53

Bistrattato, sottovalutato o proprio ignorato, il tono di voce (ToV) di un brand o di un’impresa è come la voce di una persona: rivela chi è, racconta la sua storia e trasmette emozioni. È lo strumento invisibile che dà forma alla personalità aziendale.

Non è facile trovare il proprio, curarlo, farlo sentire. Ma quando si riesce, che spettacolo! Scopriamo cosa significa avere un tono di voce autentico, radicato e, soprattutto, umano.

Serve una mano per trovare il tuo tono di voce?

VAIIII

1. Tono di voce: le radici dell’autenticità

In letteratura, il termine voce si riferisce alla miscela di vocabolario, tono, punto di vista, sintassi, punteggiatura e ritmo che compone frasi, periodi e paragrafi all'interno di un’opera. Per le imprese avere un tono di voce significa qualcosa di molto simile: si tratta dell’insieme unico di elementi – tra cui vocabolario, punto di vista, sintassi, punteggiatura e ritmo – che rende riconoscibile la comunicazione e completa la verbal identity (fatta di molte più cose, a partire dal nome del brand).
Non è facile trovare la propria voce: non è qualcosa che nasce per caso. È il risultato tangibile di una profonda riflessione sull’identità aziendale, del purpose e della personalità che l’impresa intende trasmettere. Le aziende che ci riescono, mantenendo coerenza tra ciò che dicono e ciò che fanno, creano un legame sincero con il pubblico. Questo approccio, che privilegia l’autenticità, permette di distinguersi in un mare di comunicazioni standardizzate e di instaurare relazioni migliori con clienti e collaboratori.
Fin qui tutto bello: ma come fare? 

2. Tu scrivi, loro sentono

La giornalista e scrittrice Constance Hale, del New York Times, ha scritto che ciò che rende magico il tono di voce è il modo in cui noi, come lettori, riusciamo a riconoscerlo. Non solo nei libri, ma anche nei brand. La sfida più grande? Trovare il giusto equilibrio

Più esplori, provando diversi modi di scrivere frasi, più ti avvicini alla comprensione di come abitare un testo e come farlo sembrare te

— Constance Hale

Per semplificare tra le innumerevoli possibilità nella definizione di un ToV possiamo usare il termometro del tono di voce, di Valentina Falcinelli. 
termometro del tono di voce

Il termometro ideato da Valentina Falcinelli

Un tono troppo freddo può allontanare il pubblico, mentre uno troppo caldo rischia di non trasmettere l’autorevolezza necessaria.

La chiave è, dunque, saper dosare bene le parole, mantenendo sempre un linguaggio chiaro e accessibile. Le imprese di successo sono quelle che riescono a comunicare con naturalezza, risuonando con il proprio pubblico. 

3. Sì ok, ma qualche esempio di tono di voce?

Va bene, ecco qui: 

Nike

Il colosso dell’abbigliamento sportivo che non necessita altre presentazioni è diventato quel che è grazie a anni di comunicazione. Per riassumere, quel Just do it ce l’abbiamo tatuato nel retrocranio: incarna una voce energica e motivazionale, trasmette determinazione, resilienza e spirito di sfida in ogni messaggio, a partire dal concept “Se hai un corpo, sei un atleta”. 

Tono di voce - Nike

Il tono di voce di Nike è energico e motivazionale.

Innocent Drinks

Che dire di questo brand di freschissimi succhi di frutta? Innocent drinks si distingue per un tono di voce giocoso e disinvolto. Il brand parla in modo semplice e genuino, utilizzando un linguaggio amichevole e talvolta ironico, che trasforma ogni comunicazione in un momento di leggerezza. Questo approccio rende Innocent immediatamente riconoscibile, anche sullo scaffale.

Innocent drinks

Il tono di voce di Innocent Drinks è amichevole e ironico.

Slack

Un software per agevolare il lavoro di squadra, che - guarda un po’ - adotta una voce chiara e inclusiva. La sua comunicazione è caratterizzata da un tono diretto e informale, che semplifica concetti anche complessi e invita a una partecipazione attiva. Con Slack, il linguaggio diventa uno strumento per facilitare il lavoro di squadra e creare un ambiente in cui la trasparenza e la condivisione di idee sono fondamentali.

Tono di voce - slack

Il tono di voce di Slack è informale e inclusivo.

Questi esempi dimostrano come la scelta del tono di voce possa non solo definire l'identità di un brand, ma anche creare un legame profondo e duraturo con il pubblico. Ogni marchio ha saputo trasformare il proprio modo di comunicare in un elemento distintivo, capace di raccontare una storia e di trasmettere valori in maniera immediata e coinvolgente.

4. E quindi, come costruisco il mio tono di voce?

La domanda delle domande, dopo essere o non essere. Non c’è una formula magica: non esiste uno schema, una struttura da seguire. Tutto dipende dalle caratteristiche del tuo brand, da chi vuoi raggiungere e da come vuoi posizionarti nel mercato. Certo, avere un framework da seguire, una metodologia per identificare gli archetipi, un copy che ti aiuta a far sentire quella voce che è già da qualche parte… ecco, tutto questo aiuta.

Guarda caso, noi in DD facciamo anche questo: aiutiamo le imprese a trovare il proprio tono di voce, per comunicarsi al mondo come validi luoghi di lavoro.

Mica male, no?

 

Ti lascio con un’ultima quote di Constance Hale:

Il tono di voce è la qualità che connette chi scrive e chi legge.

— Constance Hale

Che ne dici, ci connettiamo?

Troviamo il tono di voce per il tuo employer branding.

VAIIII

CHI L’HA SCRITTO?

Francesca Fantini
Francesca Fantini

Nata da un felice connubio tra Italia del nord e del sud, possiede il gene prepotente della curiosità. Copywriter di professione, storyteller per vocazione, vegetariana per scelta, nel tempo libero fa esperimenti ai fornelli e acquista più libri di quanti potrà mai leggerne.

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