Percorsi di formazione innovativi: che caratteristiche hanno?
I percorsi di formazione innovativi di DD coinvolgono gli utenti con contenuti visuali legati tra di loro da dinamiche di gamification
DI Chiara Bua / giugno 2024
Oggigiorno milioni di persone usano WhatsApp e Messenger per tenersi in contatto con parenti, amici e colleghi di lavoro; usano Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ per guardare film e serie tv; usano Spotify per ascoltare la musica e Audible per intrattenersi con un audiolibro.
La nostra experience di consumatori nella vita privata viene arricchita continuamente di nuovi elementi (per experience intendiamo l'esperienza lato utente che si verifica con le piattaforme online), le nostre aspettative nei confronti di questi servizi non fanno che crescere, ma quando vestiamo i panni di professionisti spesso veniamo messi di fronte a soluzioni che sono lontane anni luce dall’experience che le piattaforme che utilizziamo da privati ci offrono. Specialmente quando il perimetro di riferimento è la formazione aziendale. Ecco perché DD è costantemente al lavoro per rendere i propri percorsi di formazione innovativi, coinvolgenti e immersivi.
1. Il visual storytelling: la metodologia per una formazione più immersiva
Solitamente con il termine visual storytelling si indica quel processo di costruzione ed organizzazione della “narrazione di un racconto” che fa uso delle immagini come mezzo espressivo. Il visual storytelling è fatto di immagini, disegni, grafiche, animazioni oppure video che non rimangono fini a se stessi, ma hanno lo scopo di creare un immaginario e narrare una storia in cui le persone che li fruiscono possono immergersi.Il visual storytelling, quindi, sfrutta a pieno il potere delle immagini per coinvolgere il pubblico ad un livello più profondo con l’obiettivo di garantirgli un’esperienza immersiva. Perché questa tecnica può rivelarsi particolarmente utile anche all’interno dei percorsi di formazione aziendale?
Perché facilita la memorizzazione e l’assimilazione delle informazioni: l’abbinamento tra immagini e testo è in grado di destare attenzione, rafforzare il messaggio e prolungare il ricordo. Questa è la chiave del successo di questo tipo di approccio: l'uomo, infatti, è da sempre abituato ad apprendere per immagini ancora prima di iniziare a parlare o a leggere (per un approfondimento su questo tema si rimanda all’articolo Storytelling: come può aiutare la formazione aziendale?).
Senza dimenticare che le storie, grazie alla loro struttura semplice, hanno il potere di dare un senso a tutte quelle informazioni che ci circondano, mostrando la connessione tra gli avvenimenti e i concetti in maniera lampante: un approccio narrativo risulta più familiare e incontra meno resistenze da parte di chi fruisce del contenuto.
2. I percorsi di formazione innovativi sono anche gamificati
Accanto alla metodologia del visual storytelling, i percorsi di formazione devono essere costruiti per coinvolgere gli utenti e stimolarne la partecipazione, attraverso le logiche della gamification.Il termine gamification sintetizza un concetto molto semplice: inserire elementi di gioco in contesti di non gioco, come per esempio quello della formazione. Utilizzare la gamification all’interno di un percorso di formazione significa sviluppare un percorso di apprendimento strutturato su più livelli, in modo da renderlo coinvolgente e interattivo. Livelli da superare, punteggi da accumulare, classifiche, attestati e status conferiscono all’attività di apprendimento un maggior livello di engagement. Senza dimenticare che al crescere della motivazione verso l'apprendimento, l’efficacia aumenta.
Attraverso alcuni semplici momenti di verifica, gli utenti possono guadagnare dei punti che alimentano delle classifiche: una sana competizione, incentivata da un premio finale, può diventare un ulteriore incentivo a supporto di un coinvolgimento attivo durante il percorso di formazione aziendale (per un approfondimento sulle dinamiche della gamification e sul suo utilizzo all’interno della formazione aziendale, si rimanda all’articolo La gamification secondo DD: quando la formazione in impresa diventa coinvolgente).
3. I percorsi di formazione innovativi di DD
Cosa vuol dire per noi di DD rendere i percorsi di formazione coinvolgenti e immersivi? Innanzitutto significa lavorare su una formazione erogata attraverso piattaforme digitali, come puoi approfondire anche all'articolo “La formazione digitale in azienda".
In secondo luogo, significa portare la formazione aziendale ad un livello diverso, trasformarla in un’attività che possa essere percepita come qualcosa di piacevole da svolgere e non come una semplice incombenza.
Significa, inoltre, lavorare su dei contenuti formativi che siano utili oltre che accurati, ma anche far leva su altre dinamiche che unite al valore formativo del contenuto proposto, possano rappresentare per l’utente che li fruisce un momento di formazione piacevole ed appagante. Per ottenere questo risultato costruiamo i nostri percorsi di formazione innovativi su due pilastri di cui abbiamo parlato poco più su: il visual storytelling e la gamification.
I percorsi di formazione innovativi di DD, quindi, sono costruiti per coinvolgere gli utenti attraverso contenuti dal forte impatto visivo e legati tra di loro da dinamiche di gioco che trasformano la formazione in un momento, anche, ludico.
A questi due elementi fondamentali, DD affianca una nuova piattaforma digitale progettata per creare un ambiente di apprendimento in linea con le aspettative che gli utenti costruiscono nella propria mente sulla base delle esperienze digitali che vivono ogni giorno: Tentacle Learning Platform.
Perché anche la formazione aziendale può essere trasformata in un’esperienza piacevole e appagante grazie agli strumenti più all’avanguardia e alle metodologie più adeguate.
CHI L’HA SCRITTO?
Esponente di spicco del binge-watching da molto tempo prima dell'arrivo di Netflix, non si tira mai indietro quando c'è da scoprire un nuovo ristorante giapponese o una succulenta hamburgheria. È nota al grande pubblico per essere tra le poche persone al mondo ad andare ogni giorno oltre la prima pagina di risultati di Google senza subire danni permanenti al cervello.