Formazione

Social learning: dalla teoria alla pratica

Cos'è il social learning e come può aiutarti a rendere più efficace la formazione aziendale? Scopri perché implementare questa tecnica d'apprendimento.

DI Francesca Fantini / giugno 2024

Da un punto di vista antropologico, l'apprendimento sociale e collaborativo è probabilmente la forma più antica di apprendimento. Gli esseri umani hanno trascorso decine di migliaia di anni imparando gli uni dagli altri e lavorando insieme per raggiungere i propri obiettivi.

È solo nella storia recente (circa gli ultimi due millenni) che siamo riusciti a trasformare l'apprendimento in eventi più formali, guidati da “istruttori”: professori o formatori professionisti.

Da decenni ormai, è in questo modo che il management aziendale ha investito la maggior parte del tempo e del denaro. Anche all’emergere di tecnologie innovative come il digital learning (e-learning), queste sono state formalizzate e modellate sull'archetipo del docente-discente.

Oggi è ancora così: il social learning è sottovalutato, nonostante numerosi studi abbiano dimostrato che la maggior parte dell'apprendimento dei collaboratori di un'organizzazione avviene al di fuori dei canali formali.

Una ricerca ormai storica di Brandon Hall indica che la maggior parte dell’apprendimento delle persone avviene proprio in modo informale, attraverso il social learning. Questo perché, come abbiamo ricordato, gli esseri umani hanno sempre imparato attraverso l'apprendimento sociale o collaborativo. La sfida per le imprese, quindi, sta nel radicare le tecniche di social learning all’interno dei percorsi di formazione aziendale.

1. Social learning: la teoria di Bandura

La più moderna teoria del social learning ha da poco compiuto sessant'anni di vita. Nel 1960, epoca in cui il comportamentismo regnava sovrano e l’apprendimento era concepito come uno scambio di informazioni tra un esperto e il suo allievo, Albert Bandura, psicologo di origini canadesi e professore all’Università di Stanford, definì un'importante teoria, conosciuta come teoria dell'apprendimento sociale o teoria dell'apprendimento per imitazione

La teoria di Bandura richiama il principio secondo cui l'apprendimento non implica esclusivamente il contatto diretto con determinati oggetti o interlocutori, ma può avvenire anche grazie a esperienze indirette, sviluppate attraverso l'osservazione di altre persone o modelli.

Infatti l'essere umano, per sua natura, tende a imitare i modelli sociali e acquisisce i comportamenti attraverso l’osservazione e la riproduzione di ciò che fanno gli altri. Secondo questa teoria, quindi, l’apprendimento è un processo di condivisione che si basa sull’interazione tra i membri del gruppo.

Bandura arrivò a queste conclusioni attraverso esperimenti in cui si poteva verificare come i bambini, osservando il comportamento degli adulti nel medesimo contesto, ne imitassero gesti e attività nel loro gioco

Da qui deriva la definizione di “social learning" ovvero, letteralmente, apprendimento sociale. In pratica, il social learning significa che non si impara solo in base a meccanismi comportamentali, come quello del premio e della punizione, bensì anche per via dell’apprendimento osservativo o apprendimento sociale.

Che cosa significa, oggi, fare social learning, e come passare dalla teoria alla pratica?

2. Social learning: che cosa significa oggi

Negli ultimi anni, la definizione di “social learning" vede sempre più applicazione sul posto di lavoro. In un contesto di formazione aziendale, l'apprendimento sociale è definito dai modi informali in cui impariamo dai nostri colleghi, in particolare attraverso piattaforme digitali come i forum di discussione, gruppi e social network aziendali.

Le aziende che supportano il social learning creano un ambiente di lavoro che favorisce la conversazione e la collaborazione tra il personale di tutta l'organizzazione, e questo è un vantaggio. Soprattutto oggi, dove l'assenza di prossimità ha allontanato le possibilità di collaborazione de visu , “team" non è solo un nome che si dà a un gruppo di persone ma rappresenta l'unione proficua di persone disposte ad imparare e crescere insieme.  

3. L'importanza del social learning nella formazione aziendale

Possiamo individuare due principali motivi per cui il social learning si rivela importante in rapporto all'apprendimento:

Il social learning comporta maggiori benefici dell'apprendimento individuale

È importante distinguere l'apprendimento individuale da quello sociale. Il primo si riferisce alla capacità di acquisire nuove informazioni a seguito di un’esperienza personale diretta con l’ambiente, procedendo per tentativi ed errori.

Questo tipo di approccio è generalmente più lungo e dispendioso in termini di tempo, risorse ed energie cognitive. Inoltre, imparando dalle proprie azioni, il soggetto è più esposto agli errori e può correggersi solo a risultato raggiunto. Nel social learning, invece, grazie all’interazione con i propri simili e all'osservazione diretta dei comportamenti, la persona impara più velocemente impiegando minori sforzi ed energie.

Il social learning favorisce l'apprendimento informale

I social network hanno assunto sempre più importanza nella nostra vita quotidiana, specialmente da quando un tale di nome Mark Zuckerberg ha avuto l'intuizione di mantenere connesse le persone attraverso una piattaforma digitale.

Bring people closer together - ha affermato il giorno in cui Facebook ha visto la luce.

E sebbene i social network come Facebook siano nati principalmente per permettere alle persone di connettersi e socializzare, non dobbiamo stupirci se, oggi, questi ambienti passano dall'essere uno strumento ricreativo all'essere uno strumento impiegato anche per scopi professionali.

Alla base c’è l’idea secondo cui la partecipazione a reti sociali, l’interazione all’interno dei gruppi, lo scambio online di risorse e informazioni, favoriscono l'apprendimento informale, generato dal fatto stesso di essere in rete, connessi agli altri. Non stupisce allora l'affermazione di Siemens: apprendere significa rimanere connessi.

D'altra parte, cosa fanno i social network, se non mettere le persone in relazione?

4. I Learning Management System a supporto del social learning

Sempre più organizzazioni, infatti,  si basano sulla teoria dell'apprendimento sociale o social learning per la formazione dei propri dipendenti. Adottando questo approccio, come abbiamo già descritto, le imprese hanno la possibilità di favorire una formazione collaborativa e integrata nel flusso di lavoro quotidiano.

Inoltre, le applicazioni del social learning all'interno delle aziende possono essere differenti, in relazione agli obiettivi prefissati dall'impresa stessa e ai risultati desiderati.

I social network, per esempio, possono essere luoghi adatti per la formazione informale rispetto ad un contesto d'aula tradizionale: sono quindi strumenti utili a migliorare i processi di apprendimento individuale. Inoltre, per rivedere le logiche classiche dell’apprendimento stesso e della formazione, mettendo da parte approcci e paradigmi tradizionali, è importante affiancare all'interazione fisica - fra colleghi sul luogo di lavoro - il supporto di strumenti digitali di social learning.

Questo è il caso, ad esempio, dei Learning Management System (LMS), ovvero piattaforme che grazie al social learning permettono di far emergere e di rinforzare conoscenze e competenze all'interno dell'azienda. 

DD ha creato una piattaforma innovativa per l'apprendimento digitale in impresa: per saperne di più leggi l'articolo “Tentacle Learning Platform: una nuova esperienza di apprendimento". 

Oltre ai Learning Management System vi sono anche altre possibilità per rendere l'apprendimento aziendale più “social": un esempio sono le logiche di gamification, che permettono di trasformare un percorso di formazione da contenuto da fruire in modalità classica a motivo di gioco e sana competizione, spesso all'interno delle stesse piattaforme LMS. 

E ancora, l'apprendimento diventa sociale durante le esperienze di active learning, dove il confronto diretto si unisce alla possibilità di sperimentare in modo pratico le competenze acquisite, facendole emergere in modo esplicito, interattivo e immersivo. Con gli strumenti giusti, la formazione aziendale può allora diventare un'occasione per condividere saperi ed esperienze nell'ottica di un apprendimento sociale, relazionale e digitale.

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Francesca Fantini
Francesca Fantini

Nata da un felice connubio tra Italia del nord e del sud, possiede il gene prepotente della curiosità. Copywriter di professione, storyteller per vocazione, vegetariana per scelta, nel tempo libero fa esperimenti ai fornelli e acquista più libri di quanti potrà mai leggerne.

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