Digital Strategy

Social network aziendali: quali sono e come possono aiutare le imprese

I social network aziendali sono sempre più diffusi tra le aziende. In questo articolo vedremo quali sono e quali vantaggi possono portare alle imprese.

DI Redazione / giugno 2024

I tempi in cui accedere ai social network sul luogo di lavoro era causa di richiami e stilettate sono finiti. Già, perché con oltre 55 milioni di italiani connessi ad Internet (ricerca We Are Social del 2019), negli ambienti aziendali gli HR Manager cominciano ad interrogarsi sull'utilità dei social network aziendali, in grado di aiutare le imprese in molti modi e fondamentali per la creazione della Digital Strategy.

Nel seguente articolo, infatti, vedremo come essi possano produrre benefici per le aziende, analizzando:
  • Perché i social network aziendali non possono non essere oggetto delle attenzioni dell'impresa.
  • Quali sono i social network aziendali principali e quali differenze presentano.
  • Quali vantaggi può trarre l’impresa che adotta soluzioni di social media aziendali.
Entriamo quindi nel merito di ciascuno di questi aspetti.

1. Social network: troppo diffusi per arginarli

Gli italiani con accesso ad Internet sono sempre di più, al punto che la penetrazione del web nel Bel Paese ha toccato quota 92%, pari a 55 milioni di italiani. Di questi, ben 35 milioni di essi utilizzano i social media.

Un milione in più rispetto al 2018, un dato che porta a riflettere circa le effettive possibilità di arginare il fenomeno. Più che combattere al fine di isolare tali social network al di fuori delle mura aziendali, le imprese dovrebbero dunque realizzare che la domanda da porsi non è tanto “se” applicare tali strumenti ai processi interni, quanto piuttosto “quando” iniziare a farlo e con quali obiettivi.

2. Social network aziendali: quali sono

Le piattaforme di social network per aziende a disposizione delle imprese sono diverse, ciascuna con peculiarità proprie. Alcune di esse sono:

Yammer

Di proprietà Microsoft, Yammer presenta le caratteristiche tipiche dei social network: l’utente crea un profilo personale, condivide materiali quali documenti e può informarsi su argomenti specifici partecipando a gruppi di natura pubblica o privata. I modi per interagire con gli altri collaboratori sono diversi e spaziano dalla messaggistica, alla risposta ai post, fino ai classici like al post.

IBM Connections

Le soluzioni proposte da IBM per i social media aziendali sono diverse e variano a seconda del pacchetto scelto dall’impresa. Nella fattispecie, si va da pacchetti che garantiscono funzionalità di collaborazione base - quali email in cloud, messaggistica istantanea, modifica online di documenti - fino a pacchetti più completi che integrano funzioni di videochat e partecipazione a riunioni online. 

Facebook Workplace

Nel panorama dei social network aziendali non poteva mancare una soluzione erogata da Facebook. Workplace si configura come un’esperienza in tutto e per tutto simile a quella di Facebook, con interfacce - dalla creazione di post alla messaggistica - alle quali gli utenti sono già abituati. Con Workplace, dunque, l’esperienza Facebook viene trasferita all’interno del contesto lavorativo, con immediati benefici in termini di apprendimento dei dipendenti, che sono di fatto già familiari con il social media “consumer”.

Basecamp

Qui andiamo leggermente fuori tema: Basecamp non costituisce infatti un social network per aziende, è un software utilizzato per il project management che consente ai team di lavoro di gestire funzionalità legate alla gestione di compiti, calendari e progetti. Come un vero e proprio campo base, le attività vengono organizzate attorno ad un centro di discussione al quale gli utenti facenti parte del team possono accedere per comunicazioni, invio di file e impostazione di compiti. 

Asana

In maniera simile a Basecamp, anche Asana non è un social network aziendale, ma consiste in un servizio web utile ai team di lavoro per l’organizzazione delle proprie attività. Principalmente organizzato attorno a progetti e “to do’s”, Asana abilita gli utenti aziendali a monitorare compiti - che possono essere assegnati e discussi - gestire scadenze e calendari e monitorare lo stato di avanzamento lavori delle attività in corso.

3. Social network aziendali: quali vantaggi producono

L’applicazione dei social media in un contesto lavorativo ha ripercussioni su alcune tematiche fondamentali per la vita d’impresa. Tra queste, ne distinguiamo almeno tre:

  1. Distribuzione della conoscenza: se è vero che tra le regole per una buona comunicazione vi è l’impostazione paritaria del dibattito, i social media per le aziende rappresentano un’occasione perfetta per creare dinamiche adatte ad una diffusione della conoscenza orizzontale, anziché una conoscenza distribuita verticalmente lungo l’organigramma aziendale. Tale distribuzione delle informazioni consente alle imprese di generare idee utili ed applicabili, non necessariamente provenienti dal top management ma la cui provenienza può essere differente. Inoltre, i social media per il lavoro rappresentano strumenti utili per fare formazione in azienda attraverso strumenti digitali innovativi (se ti interessa conoscere di più sulla formazione d’aula in contesto lavorativo puoi leggere l'articolo “Formazione aziendale: tra social network e active learning").
  2. Motivazione dei dipendenti: secondo Antonio Foglio, docente di marketing in diverse università internazionali, l’utilizzo dei social media per aziende e professionisti «rafforza il senso di appartenenza all’impresa e permette lo scambio di informazioni, dando così un concreto contributo allo sviluppo di buone relazioni». I dipendenti trovano i social media aziendali coinvolgenti perché sono interattivi, democratici e immediati, canali ideali per far sentire la propria voce. Sentendosi coinvolti nei processi comunicativi d’impresa, difatti, i lavoratori possono sviluppare un più completo senso di appartenenza aziendale.
  3. Produttività d'impresa: alcuni studi riportano come l’utilizzo dei social in impresa possa giovare in termini di produttività. Secondo McKinsey, ad esempio, i dipendenti forniti di tali piattaforme collaborative svilupperebbero tra il 20% e il 25% di produttività in più rispetto ai colleghi sprovvisti. Ecco pertanto che i benefici comunicativi e organizzativi apportati da tali piattaforme si riflettono nella generazione di valore per l’impresa, con ripercussioni tanto di natura immateriale - come quelle richiamate qui sopra - quanto di natura ben più tangibile come quella economica.

Malgrado i social network aziendali possano produrre numerosi vantaggi per le imprese che decidono di adottarli, comunque, ciò non significa che l’applicazione aziendale sia banale e che essa non richieda un periodo di apprendimento e gestazione. I social network si inseriscono in un percorso più ampio di trasformazione dei processi educativi in azienda, che coinvolge sia le persone che le tecnologie.

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