Flipped Classroom per la formazione manageriale
La Flipped Classroom può rappresentare un’arma in più per la formazione manageriale? Ecco quali sono le sue opportunità e utilità.
DI Chiara Bua / agosto 2024
A dirlo è una ricerca condotta dall’Osservatorio Managerial Learning a cura di Asfor (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale) e Cfmt (Centro di Formazione Management del Terziario) e relativa al biennio 2021-2022.
Anche per il mondo della formazione manageriale il biennio 2020-21 è stato caratterizzato da un vero e proprio sconvolgimento dovuto alla pandemia da Covid-19, la quale ha avuto un importante impatto sulla domanda, l’offerta, i contenuti e le modalità di erogazione della formazione manageriale.
In questo nuovo e mutato contesto, la Flipped Classroom può rappresentare un’arma in più per la formazione manageriale?
1. I trend della formazione manageriale
La formazione manageriale ha lo scopo di fornire ai professionisti che ricoprono posizioni di gestione e controllo di risorse e/o capitale umano le competenze e gli strumenti necessari per poter svolgere al meglio la propria professione.Un’attività cruciale che nell’ultimo biennio ha subito un rallentamento rilevante: il 45% delle aziende intervistate dall’Osservatorio Managerial Learning targato Asfor e Cfmt ha sospeso o cancellato le attività formative in una percentuale compresa tra il 20% e oltre il 50% e il 78% ha remotizzato completamente e bruscamente le attività in una percentuale compresa tra il 50% e il 100%. Una discontinuità di cui non sia ha memoria negli ultimi decenni.
Se da un lato i manager italiani sottolineano l’importanza di mantere alta l’attenzione su temi formativi quali sviluppo della leadership, digital mindset, sostenibilità, diversity and inclusion, smart working e leadership per team virtuali; dall’altro lato, dal punto di vista delle modalità di erogazione, nell’ultimo biennio è cresciuto moltissimo il peso delle soluzioni blended (57%, era nel 2017 il 26%), dell’e-learning autogestito (47%, era il 20%), mentre sembra diminuire per la prima volta la rilevanza dell’aula tradizionale, sia in presenza sia a distanza (il 53%, era l’80%).
Per saperne di più sulla Formazione manageriale, leggi l’approfondimento “Formazione manageriale: facciamo un po’ di ordine”.
“Le aspettative sulla formazione manageriale sono molto aspirazionali: il tempo dedicato deve avere un ritorno di valore di contenuti e apprendimento ma anche di appartenenza, networking, esclusività”
— Simone Pizzoglio, Presidente di Cfmt
2. La Flipped Classroom per la formazione manageriale
Oggi più che mai, quindi, la formazione manageriale necessita di un profondo cambiamento rispetto alle metodologie impiegate per trasferire le conoscenze e le competenze imprescindibili per la crescita dei professionisti che ricoprono ruoli manageriali.
In un contesto in cui la frenesia la fa da padrone, è sempre più necessario focalizzare l’attenzione su quelle modalità che consentono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento nel modo più efficace ed efficiente possibile. E la Flipped Classroom è sicuramente tra queste.
Il concetto di Flipped Classroom (classe o didattica capovolta) si basa sull'assunto secondo cui il tempo trascorso in aula diventa una risorsa da investire in esperienze di apprendimento attivo, attività di collaborazione, occasioni di confronto e laboratori, mentre l’apprendimento delle nozioni teoriche viene affidato a momenti di studio individuale facilitati dall’uso di piattaforme digitali appositamente progettate.
E quando si parla di formazione manageriale, il focus sulle competenze cognitive alte (comprendere, applicare, valutare e creare) garantito dall’impiego della Flipped Classroom costituisce naturalmente un valore aggiunto in termini di assimilazione di nuove conoscenze e competenze da applicare nella propria attività lavorativa quotidiana.
Per saperne di più sulla Flipped Classroom, leggi l’approfondimento “La Flipped Classroom: che cos'è”.
Sicuramente i forti e repentini cambiamenti indotti dall’emergenza Covid-19 sono il punto di partenza per guardare in prospettiva al ruolo del manager e alle sue necessità di formazione continua e in questo la metodologia della Flipped Classroom può giocare un ruolo fondamentale.
CHI L’HA SCRITTO?
Esponente di spicco del binge-watching da molto tempo prima dell'arrivo di Netflix, non si tira mai indietro quando c'è da scoprire un nuovo ristorante giapponese o una succulenta hamburgheria. È nota al grande pubblico per essere tra le poche persone al mondo ad andare ogni giorno oltre la prima pagina di risultati di Google senza subire danni permanenti al cervello.