Formazione

Formazione manageriale: facciamo un po’ di ordine

Formazione manageriale: cos'è, la differenza tra formazione manageriale personale e aziendale, e molto altro ancora.

DI Redazione / agosto 2024

«So di non sapere». Queste le parole pronunciate da Socrate davanti alla giuria che lo condannò a morte e che grazie a Platone sono entrate a far parte della memoria collettiva.

Parole ricche di significato perché descrivono una condizione che dovrebbe essere imprescindibile per l’essere umano: la sete di conoscenza, la voglia, il desiderio di conoscere e apprendere senza sosta, senza porsi limiti, perché è impossibile pensare di conoscere tutto, c’è sempre qualcosa di nuovo da sperimentare e imparare.

Il cosiddetto paradosso socratico vale per qualsiasi individuo, tanto nella vita privata quanto, e soprattutto, in quella professionale. Ecco perché una formazione professionale continua è fondamentale a qualsiasi livello, anche a quello manageriale.

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1. Cos'è la formazione manageriale

La formazione manageriale ha lo scopo di fornire ai professionisti che ricoprono posizioni di gestione e controllo di risorse e/o capitale umano le competenze e gli strumenti necessari per poter svolgere al meglio la propria professione. Tante, e in costante evoluzione, sono infatti le competenze sia hard che soft che un manager deve possedere per guidare il proprio team.

Dalla pianificazione e controllo di gestione al team management, passando per la gestione del tempo, il problem solving, il project management, le strategie e le tecniche di negoziazione, la comunicazione, la gestione dello stress e dei conflitti e la leadership. Solo per citare alcune delle capacità cognitive, operative ed emozionali che una figura manageriale è chiamata a sviluppare e a padroneggiare con efficacia.

Nessun ruolo manageriale in nessuna azienda, infatti, può essere improvvisato e necessita quindi di specifiche competenze per essere svolto, a prescindere dal fatto che questo venga ricoperto da un neolaureato o da un professionista già consolidato: le competenze manageriali non si acquisiscono sui banchi dei corsi universitari “tradizionali”, ma attraverso corsi di formazione manageriale erogati da professionisti del settore.

2. I corsi per la formazione manageriale

Noti anche con l’acronimo MBA - Master of Business Administration - i corsi per la formazione manageriale vengono erogati sia da istituzioni universitarie che da istituti certificati. Oltre al trasferimento delle conoscenze, raggiunto non soltanto attraverso lo studio teorico ma anche e soprattutto attraverso attività sul campo, gli MBA provvedono anche a creare attorno a chi li frequenta un network di professionisti. Ecco perché la formazione manageriale, oltre che un’occasione di sviluppo, è anche un’opportunità per ampliare la propria rete di contatti relazionandosi con importanti manager e condividendo esperienze con i propri pari.

Quali sono le differenze tra gli MBA proposti dalle istituzioni universitarie e dagli istituti certificati? La più evidente è sicuramente il costo: la formazione manageriale esterna alle università ha mediamente un costo inferiore per via dall'assenza - o del minore impatto - dei costi delle infrastrutture in cui vengono tenuti i corsi accademici. Un costo inferiore, quindi, che non ha nulla a che vedere con una qualità inferiore dell’offerta formativa.

persone che segue corsi di formazione manageriale

3. La formazione manageriale personale

I corsi di formazione professionale possono rendere chi li frequenta delle risorse interessanti agli occhi dei responsabili HR delle aziende alla ricerca di talenti che possano dare vero valore aggiunto alla propria impresa.

Ecco perché la decisione di intraprendere un percorso di formazione manageriale può essere vista come una scelta personale: il singolo professionista che decide di investire su se stesso, sulla propria formazione per essere un professionista migliore per l’azienda per cui lavora, o per cui vorrebbe lavorare, ma anche per migliorare il proprio curriculum e accrescere così il proprio valore sul mercato del lavoro.

Cosa spinge, quindi, l’individuo a fare questa scelta? La consapevolezza di sapere di non sapere, come direbbe Socrate. La consapevolezza, quindi, di aver bisogno di indagare, sperimentare, scoprire, conoscere, porsi delle domande per non rimanere fermi, immobili, statici, continuando quindi ad attingere a un set di conoscenze e strumenti ricorrenti e famigliari.

4. La formazione manageriale aziendale

Gli MBA erogati dalle università e dagli istituti certificati, inoltre, possono essere visti non solo come un’opportunità di sviluppo per il singolo, ma anche come un’occasione per favorire la crescita aziendale. I percorsi di formazione manageriale, infatti, possono essere promossi e incentivati dalle organizzazioni stesse che decidono di investire nella formazione dei propri collaboratori per accrescerne la professionalità con l’obiettivo di metterla a disposizione degli obiettivi aziendali.

Visto che la formazione manageriale aziendale prende avvio da un input proveniente dall’azienda stessa, per avere successo è necessario il pieno commitment dei professionisti coinvolti in questo percorso affinché la formazione venga percepita a tutti gli effetti come un’opportunità di crescita e non come un’attività obbligata.

5. La formazione manageriale secondo DD

In un mondo che cambia continuamente e in cui trovare dei punti di riferimento stabili in mezzo all’information overload in cui siamo immersi, DD si propone di portare ordine all’interno del mondo della formazione manageriale.

Come? Progettando ed erogando percorsi formativi in grado di aggiornare, informare e ispirare le figure manageriali e di fornire loro gli strumenti per muoversi con maggiore consapevolezza nella società contemporanea e svolgere la propria professione attingendo a una cassetta degli attrezzi contestuale e adeguata al mercato attuale.

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