Employability: il primo Digital Maturity Score certificato
Employability: Università Cattolica certifica l'assessment sulla Maturità Digitale sviluppato da DD.
DI Redazione / agosto 2024
1. Employability: Università Cattolica certifica l'assessment sulla Maturità Digitale sviluppato da DD
Il Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica di Milano e Cremona ha certificato il Digital Maturity Score ideato e sviluppato da DD: il primo assessment sulla maturità digitale che permette alle imprese di fronteggiare l’obsolescenza culturale, scattare “un’istantanea” del livello di conoscenza dei più rilevanti digital trend e consapevolezza delle digital soft skill possedute dalla forza lavoro prima di avviare un percorso di formazione e verificare le conoscenze acquisite a valle di un programma di up-skilling.
2. Skill gap e skill mismatch: quanto costa il divario di competenze alle imprese?
Secondo il Digital Skills Index di Salesforce – indagine sul livello delle competenze digitali nel mondo del lavoro, basata sulle risposte di oltre 23.000 lavoratori in 19 Paesi – il nostro Paese è al di sotto della media globale. L’Italia, infatti, è in posizione arretrata rispetto al resto dell'Europa: quintultima nella classifica delle digital skill, con oltre il 50% della popolazione attiva che ne è priva (Rapporto Corte dei Conti Ue, 2021).
Nello specifico, sono 1 su 3 i lavoratori che non possiedono le competenze digitali di base. Carenza, questa, che si riflette sulle stesse performance aziendali: 4 aziende su 10 hanno dichiarato un calo nella produttività e nella retention dei clienti a causa della mancanza di queste digital skill.
Secondo quanto affermato da Gartner, circa il 58% della forza lavoro avrà bisogno di nuovi set di competenze per svolgere con successo le diverse attività assegnate, in linea con i cambiamenti indotti dalla trasformazione digitale e dall’evoluzione tecnologica. Una richiesta che continua a crescere in maniera esponenziale: il DESI 2022 dichiara che entro il 2025 il 70% della popolazione dovrà essere formato sulle competenze digitali di base, attraverso percorsi di reskilling e upskilling.
- Come misurarle per colmare il divario tra quelle detenute e quelle necessarie a riqualificare la forza lavoro?
- Quale livello di maturità digitale occorre raggiungere per sostenere l’employability delle persone in azienda e rimanere competitivi sul piano internazionale e all'interno del mondo del lavoro?
- Come rendere consapevoli i manager di impresa sul rischio dell’invecchiamento delle competenze della popolazione aziendale, in un contesto a digitalizzazione diffusa?
3. Il Digital Maturity Score
È a partire da queste considerazioni che DD ha lanciato il Digital Maturity Score, il primo assessment sulla maturità digitale certificato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Cremona.
Grazie al lavoro svolto in collaborazione con Serena Barello e Andrea Bonanomi dell’EngageMinds HUB è stato possibile validare statisticamente - sulla base di una ricognizione della letteratura e delle indicazioni elaborate dalla Commissione Europea - questo strumento di misurazione da fornire alle organizzazioni e alle persone per mappare il proprio grado di competenza digitale, al fine di:
- fotografare la maturità digitale della popolazione aziendale a partire dal livello di conoscenza sui trend digitali e di consapevolezza circa i comportamenti più adeguati da assumere a fronte degli stimoli indotti dalla digital transformation;
- stimolare il senso di urgenza delle persone ad aggiornare le proprie conoscenze e competenze per essere dei professionisti formati all’interno del proprio contesto organizzativo;
- indirizzare le scelte formative dell'impresa e migliorare il processo di selezione.
Il processo di validazione, avviato nel 2022 su un campione di circa 200 soggetti, ha seguito due fasi:
- la prima per confermare il questionario a risposta multipla, somministrato nella fase pilota ai partecipanti in modo totalmente digitale (su un campione misto con persone afferenti a più settori - healthcare, grande distribuzione e automazione dei processi industriali) eliminando item con le problematiche strutturali rilevate;
- la seconda si è svolta su un campione di 400 soggetti con lo scopo di confermare i dati e definire i cluster di punteggio per la costruzione del profilo complessivo da conferire a fine assessment. A tal proposito, sono state avviate analisi per l’assegnazione di: un punteggio sulla base delle risposte ottenute su ogni competenza indagata; un punteggio su ogni trend; punteggi complessivi relativi a skill e trend; un punteggio globale di Digital Maturity Score.
4. Perché è importante misurare le digital skill e i digital trend?
Nell'era della rivoluzione digitale, il Digital Maturity Score acquisisce un ruolo strategico e necessario: conoscere il livello di conoscenza dei trend digitali e di consapevolezza delle competenze digitali, sia dei collaboratori attuali sia dei candidati potenziali, permette all'impresa di comprendere se sia pronta ad affrontare la crescente competitività dei mercati, rispondendo in maniera efficace alle mutate esigenze del contesto in cui opera.
CHI L’HA SCRITTO?
Nella redazione di Dici Davvero?! ci sono persone che non amano mettersi in mostra: scrivono come ghostwriter e si impegnano al massimo per offrirti contenuti di qualità, pur scegliendo di restare dietro le quinte.