Cos'è Copilot, e cosa puoi farci
Copilot, l'assistente virtuale di Microsoft basato su AI, offre funzionalità avanzate per ottimizzare le attività all'interno dei programmi Microsoft 365.
DI Elisa Rizzoli / gennaio 2025
In un mondo sempre più automatizzato, l'intelligenza artificiale sta trasformando il nostro modo di lavorare e interagire con la tecnologia.
Copilot è la risposta di Microsoft a questa evoluzione: un assistente virtuale che integra l'AI nelle applicazioni di Microsoft 365 per semplificare e potenziare la nostra produttività quotidiana.
Che tu stia scrivendo un documento in Word, analizzando dati in Excel o creando una presentazione in PowerPoint, Copilot potrebbe diventare il compagno ideale per supportarti in ogni fase del tuo lavoro.
Scopriamo insieme cos'è Copilot, come funziona, cosa può fare e come sfruttarlo al meglio per ottimizzare il tuo flusso di lavoro.
1. Cos'è Copilot?
Copilot è il nuovo assistente virtuale creato da Microsoft: è basato sull'intelligenza artificiale e progettato per rispondere alle domande degli utenti e aiutarli nello svolgimento di attività come scrittura e revisione di testi, creazione di contenuti, analisi dei dati, creazione di presentazioni e molto altro.
Grazie alla sua integrazione nelle applicazioni Microsoft 365, Copilot offre un supporto personalizzato intervenendo direttamente all'interno di programmi come Excel e PowerPoint.
Copilot utilizza tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, come i modelli di linguaggio GPT (Generative Pre-trained Transformer) e altre tecnologie sviluppate da OpenAI, per comprendere e rispondere alle esigenze degli utenti.
Copilot è quindi un'applicazione specifica di queste tecnologie, progettata per integrarsi strettamente con l'ecosistema Microsoft 365.
2. Come funziona Copilot?
Copilot utilizza tecnologie di deep learning, come i modelli di linguaggio avanzati sviluppati da OpenAI.
Il deep learning, sottocategoria del machine learning, utilizza reti neurali profonde per apprendere da grandi quantità di dati e migliorare continuamente le proprie prestazioni. Questa tecnologia permette a Copilot non solo di comprendere il testo, ma anche di interpretare il contesto delle richieste e di generare risposte coerenti, assistendo gli utenti in vari compiti.
3. Cosa può fare Copilot?
Copilot si basa su modelli linguistici avanzati (LLM) integrati nelle applicazioni e nei dati di Microsoft 365. Con Copilot, è quindi possibile creare e modificare contenuti, fare domande o riassumere informazioni, ma non solo. Ciò che rende Copilot unico è che va oltre le funzionalità di un semplice chatbot.
Il suo valore aggiunto è quello di essere direttamente integrato nelle applicazioni Microsoft 365, rendendo quindi possibile ottenere output come articoli, report, e-mail, presentazioni e molto altro basati su dati presenti all'interno del proprio account.
Scopriamo insieme le sue potenzialità integrate direttamente all'interno delle applicazioni di Microsoft 365.
Copilot in Outlook
In Outlook, Copilot offre assistenza intelligente nella creazione di bozze di messaggi. È sufficiente selezionare "Nuovo messaggio", fare clic sull'icona di Copilot, inserire il prompt e scegliere le opzioni di lunghezza e tono desiderate. Copilot genererà una bozza che può essere rivista, modificata e inviata con facilità.
Inoltre, Copilot può analizzare le conversazioni email per creare riepiloghi. Per utilizzare questa funzionalità, è sufficiente scegliere la conversazione desiderata, selezionare "Riepilogo per Copilot" (o "Riepiloga") nella parte superiore del thread di posta elettronica, e Copilot estrarrà i punti chiave e creerà un riepilogo visualizzato nella parte superiore del messaggio. Questi riepiloghi possono includere citazioni numerate che consentono di accedere direttamente al messaggio email corrispondente nel thread.
Al momento, Copilot in Outlook è supportato solo per account aziendali, istituzionali e account Microsoft che utilizzano domini come Outlook, Hotmail, Live e msn. Gli utenti con account Microsoft collegati a provider di posta elettronica di terze parti, come Gmail, Yahoo o iCloud, possono comunque utilizzare Outlook, ma non avranno accesso alle funzionalità di Copilot.
Copilot in Word
In Word, Copilot supporta gli utenti nella creazione e gestione dei documenti in modo semplice e intuitivo. Consente di generare bozze a partire da spunti, trasformare testi in tabelle e adattarli a diversi stili. Offre un’interazione in tempo reale per ottenere approfondimenti, suggerimenti o modifiche, oltre a riassumere rapidamente i contenuti. Possono quindi essere formulate istruzioni e richieste per creare, aggiornare o migliorare i documenti secondo le esigenze.
Copilot in Excel
In Excel, Copilot aiuta a semplificare e valorizzare l’analisi dei dati grazie a funzionalità avanzate, permettendo di lavorare in modo più veloce e preciso, rendendo l’analisi accessibile anche a chi ha poca esperienza con Excel.
Copilot può generare suggerimenti per formule, creare grafici e tabelle pivot per visualizzare informazioni dettagliate ed evidenziare automaticamente i dati più significativi. È possibile interagire con Copilot tramite semplici prompt per ottenere risultati personalizzati, come grafici comparativi, evidenziazioni di valori chiave o calcoli su misura.
Copilot in Power Point
In PowerPoint, Copilot supporta la creazione e la gestione delle presentazioni con strumenti intuitivi e personalizzati. È possibile assegnare un argomento e ottenere una bozza di presentazione completa, ristrutturare le diapositive per migliorare il flusso narrativo o riassumere i punti chiave di una presentazione esistente. Copilot consente anche di personalizzare contenuti e design in linea con lo stile della propria organizzazione, rendendo più semplice creare presentazioni professionali e accattivanti.
4. Come e dove usare Copilot?
Copilot è progettato per essere estremamente versatile e può essere utilizzato sia online che in locale.
Il modo più semplice per utilizzare Copilot è accedere direttamente dal browser alla versione gratuita. È sufficiente creare un account per iniziare a interagire con Copilot e ricevere assistenza in tempo reale.
Per utilizzare Copilot all'interno degli strumenti Microsoft è invece necessario accedervi tramite Microsoft 365. Le applicazioni di Microsoft 365, come Word, Excel e PowerPoint, offrono infatti l'accesso a Copilot a seguito della sottoscrizione del relativo abbonamento Microsoft Copilot, senza la necessità di installazioni aggiuntive.
Per le aziende, prima di abbonarsi a Microsoft 365 Copilot, è necessario possedere un abbonamento attivo a Microsoft per Aziende, come Microsoft 365 Business, o un abbonamento Enterprise, come Office 365. In questo ultimo caso, è inoltre necessario contattare il proprio rappresentante dell'account Microsoft per procedere con l'acquisto di Microsoft 365 Copilot.
Se si desidera utilizzare Copilot per scopi personali, è invece possibile sottoscrivere alla pagina dedicata un abbonamento a Microsoft Copilot Pro, che offrirà all'utente accesso prioritario ai modelli di intelligenza artificiale più recenti, tempi di risposta più rapidi e accesso anticipato alle nuove funzionalità. Se si è in possesso quindi di una licenza Microsoft 365 Personal o Family, con un abbonamento a Copilot Pro, diventa possibile utilizzare Copilot nelle applicazioni web di Microsoft 365.
È inoltre possibile utilizzare Copilot anche su Microsoft Edge come assistente virtuale all'interno del browser. Questa integrazione aiuta a navigare, trovare informazioni e completare attività online in modo efficiente. Se Copilot è disponibile nella tua regione e per il tuo account, dovresti vedere un'icona di Copilot sulla barra degli strumenti di Edge.
Inoltre, anche HubSpot offre una versione beta di Copilot integrata per supportare vendite, marketing e assistenza clienti, automatizzando compiti e generando contenuti.
4.1. Quali richieste fare a Copilot: esempio di prompt
Per interagire con Copilot e ottenere le risposte desiderate, è fondamentale utilizzare dei prompt, ovvero delle istruzioni chiare e precise. Secondo i consigli di Microsoft, i prompt efficaci dovrebbero includere quattro elementi:
- obiettivo: indica chiaramente cosa vuoi ottenere;
- contesto: fornisci informazioni rilevanti che aiutino Copilot a comprendere meglio la richiesta;
- aspettative: spiega cosa ti aspetti come risultato;
- fonte: includi eventuali riferimenti o dati che Copilot dovrebbe considerare.
È evidente che più le istruzioni sono precise, più l'output si avvicinerà esattamente a ciò che desideri in modo specifico.
Ad esempio, se si vuole utilizzare Copilot per scrivere un'email, è possibile strutturare il prompt in questo modo:
Scrivi un'email riguardante [argomento], con tono di voce [tipo tono di voce]. L'email è destinata a [ruolo] dell'azienda [nome/tipo azienda], per discutere di [argomento]. L'email dovrebbe includere [elementi da inserire]. Per scrivere la mail utilizza come riferimento i dati da [fonte dei dati: Tabelle/Testi/Excel/Power Point/ecc.]
Facciamo un esempio pratico di come scrivere un prompt per un'email di aggiornamento, con dei dati, per un cliente.
- Obiettivo: scrivi un'email professionale per aggiornare il cliente sull'andamento della campagna Google Ads nel periodo gennaio-dicembre.
- Contesto: l'email è destinata al Marketing Manager dell'azienda per fornirgli l'ultimo aggiornamento mensile, e deve enfatizzare i punti di forza e le aree di miglioramento. Inoltre è necessario per organizzare un incontro in cui discutere i risultati del team.
- Aspettative: l'email dovrebbe includere una breve introduzione, una panoramica delle performance (indicando se sono positive o negative) e delle criticità riscontrate, alcune date e orari proposti per una riunione la prossima settimana, e un ringraziamento finale.
- Fonte: utilizza i dati allegati riguardanti le performance mensili come riferimento per l'email.
5. Limiti di Copilot
Come sempre, nell'utilizzo delle intelligenze artificiali, ci sono dei pro e dei contro.
Nonostante le sue potenzialità, Copilot presenta alcune limitazioni e problematiche legate alla natura dei sistemi di intelligenza artificiale. Poiché si basa su GPT, potrebbe generare contenuti imprevisti, imprecisi o potenzialmente sensibili, a causa della sua dipendenza da grandi quantità di dati disponibili su Internet.
È quindi fondamentale che gli utenti rivedano e verifichino sempre le informazioni prodotte.
Ti stai chiedendo come l'IA possa integrarsi nelle strategie di marketing? Abbiamo realizzato una guida su questo tema!👇🏼
CHI L’HA SCRITTO?
Trentina di nascita, milanese d'adozione. No, non so sciare e non parlo tedesco (ci ho provato, ma niente!). Ex Bartender, con la passione per il bartending e la mixology nel cuore, anche se ormai lo shaker è appeso al chiodo. Segni particolari: iperattiva cronica, professionista del lamento (con specializzazione in "sono stanca" e “ho fame”), amante del buon cibo e frequentatrice della palestra solo per potermi godere senza sensi di colpa lasagne, parmigiana, Crispy McBacon e Buondì al cioccolato (i miei preferiti)! Chi dice che non posso mangiarli tutti insieme?