
5 libri da leggere assolutamente sull'AI
Qui è dove ti consigliamo 5 libri sull'intelligenza artificiale utili per te e per le imprese.
DI Giovanni de Mojana / giugno 2025
Un’introduzione che porta inequivocabilmente la firma dell’AI: impersonale, funzionale, precisa fino all’asettico. Ma dietro queste righe un po’ fredde si nasconde molto di più. Se utilizzata con intelligenza (umana), l’AI può diventare uno strumento potente, capace di integrarsi nella nostra vita quotidiana. E in effetti, già oggi per molti è così.
Ma come siamo arrivati fin qui?
Facciamo un salto indietro, in un caldo pomeriggio del 1997.
Uno dei momenti clou in cui il mondo si è accorto della presenza dell’AI si può far risalire al 1997, a New York, quando il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov venne battuto dal supercomputer Deep Blue di IBM.
L’uomo aveva creato una macchina in grado di superare il maestro di scacchi per antonomasia nel gioco più strategico e complesso in circolazione da millenni. Da allora, l’AI ha fatto passi da gigante, fino a diventare parte integrante delle nostre vite quotidiane, fino a scrivere l’introduzione di questo articolo.
Per chi è cresciuto nell’epoca d’oro di Star Trek, tra gli anni Ottanta e Novanta, il presente potrebbe sembrare un vero paese delle meraviglie: intelligenza artificiale, realtà virtuale, teletrasporto quantistico, computer parlanti, stampanti 3D… Tutto ciò che un tempo apparteneva alla fantascienza oggi è, almeno in parte, realtà. Certo, le astronavi mancano ancora all’appello - i razzi di SpaceX non sono esattamente l’Enterprise - e gli alieni continuano a latitare, ma il resto è già tra noi.
Facciamo ora un passo avanti di venticinque anni, arrivando al novembre 2022, quando OpenAI lanciò ChatGPT, lasciando il mondo senza fiato.
Le prime cose che gli si chiedevano erano “inventa una canzone sul mio cane”, o “come faccio a fare un sacco di soldi senza lavorare” e così via. Divertente ma poco utile, anche se già si annusavano le prime potenzialità.
Solo pochi mesi dopo arrivò GPT-4, una versione ancora più avanzata: un gruppo di ricercatori di Microsoft pubblicò uno studio intitolato Sparks of Artificial General Intelligence: Early Experiments with GPT-4. Secondo quel paper, GPT-4 mostrava i primi segnali di intelligenza artificiale generale (AGI: concetto teorico che descrive un sistema di IA capace di comprendere qualsiasi compito intellettuale che un essere umano può comprendere): il Sacro Graal della ricerca nel campo, un sistema capace di svolgere qualsiasi compito cognitivo che un essere umano può affrontare. Lo studio alimentò speranze esagerate e provocò, in tutto il mondo, angoscianti riflessioni sul destino dell’umanità. Sembrava l’inizio di una nuova era.
Questo clima distopico ricorda quello raccontato in Her, il film di Spike Jonze. Una nuova generazione di sistemi operativi dotati di un'intelligenza artificiale sorprendentemente empatica e umana entra nella vita delle persone, rivoluzionandola. Il protagonista, interpretato da Joaquin Phoenix, si innamora della voce e della personalità del suo assistente virtuale, Samantha.
In una delle scene più emblematiche, lui le chiede:
Samantha ma con quante persone parli mentre parli con me?.
8316.
E di quanti di questi ti sei innamorata?
641. Ma questo non danneggia l'amore che provo per te.
Col tempo, è emerso che ci eravamo lasciati travolgere dall’entusiasmo. Le intelligenze artificiali ci stavano (in parte) ingannando, le macchine non pensano, non sono intelligenti come intendiamo noi: simulavano intelligenza, ma non la possedevano. Cercavano di convincerci di esserlo. Davano risposte palesemente sbagliate con la sicurezza sfrontata di uno studente impreparato all’esame.
Questo va naturalmente tutto a vantaggio dell’Uomo, ed è proprio per questo motivo che è necessario ricordarci che è la Macchina che viene usata dalle persone, non il contrario.
Allora, se fin qui siamo d’accordo, andiamo a capire come usare a nostro vantaggio la macchina, o l’intelligenza artificiale, grazie a 5 libri che, nei fatti, offrono una panoramica onesta e senza allarmismi. Testi utili a 360 gradi, che ci insegnano come integrare l’AI nel mondo del lavoro, e non solo.

IN QUESTO ARTICOLO
- 1. L’intelligenza condivisa. Vivere e lavorare insieme all’AI - Ethan Mollick
- 2. In principio era ChatGPT - Mafe De Baggis e Alberto Puliafito
- 3. Digital mindset - Paul Leonardi e Tsedal Neeley
- 4. Intelligenza artificiale. Cos'è davvero, come funziona, che effetti avrà - a cura di Gabriele Petino
- 5. AI 2041 - Kai-Fu Lee e Chen Qiufan
1. L’intelligenza condivisa. Vivere e lavorare insieme all’AI, di Ethan Mollick
Ethan Mollick, professore alla Wharton School e tra le voci più autorevoli sull’innovazione e sull’AI, ci guida con chiarezza alla scoperta di come questa trasformazione stia rivoluzionando la nostra vita.
L’intelligenza artificiale non rappresenta solo un’impressionante innovazione tecnologica: è la prima forma di intelligenza non umana con cui siamo chiamati a convivere. Non ragiona come noi, non prova emozioni, né interpreta il mondo secondo i nostri schemi. Eppure, è capace di scrivere, progettare, insegnare e creare. È una mente radicalmente diversa dalla nostra - quasi aliena - ma ormai profondamente intrecciata con la nostra quotidianità.
L’intelligenza condivisa. Vivere e lavorare insieme all’AI, indaga il potenziale dell’AI nel diventare un collaboratore, un coach e persino un partner creativo, aprendo scenari del tutto nuovi. Come possiamo sfruttarne al meglio le potenzialità senza subirne gli effetti collaterali? Quali competenze umane resteranno cruciali? E in che modo possiamo costruire una convivenza efficace ed etica?
2. In principio era ChatGPT, di Mafe De Baggis e Alberto Puliafito
Mafe de Baggis è una pubblicitaria, scrittrice ed esperta di media digitali, da trent’anni studia il modo migliore per usarli senza lasciarsi sopraffare. Alberto Puliafito è un giornalista, regista, produttore, analista dei media e direttore di Slow News.
In questo saggio, Mafe de Baggis e Alberto Puliafito ci mostrano cosa accade a chi sceglie la via della collaborazione, rispondendo a domande quali: in che modo useremo queste tecnologie? Cancelleranno il lavoro o solo la sua parte più faticosa? Come possiamo adottarle senza diventare subito superati? Quale criterio deve guidarci nelle scelte?
E ancora: come vanno regolamentate? Le scuole dovrebbero vietarle o integrarle nell’insegnamento? Saranno strumenti standard per tutti o adattabili a ciascuno?
Un libro per capire come lavorare meno e meglio, accogliendo l’intelligenza artificiale come una risorsa preziosa e alleata nella nostra vita quotidiana.

3. Digital mindset, di Paul Leonardi e Tsedal Neeley
Paul Leonardi è un ricercatore, professore e consulente che si concentra sull’aiutare le organizzazioni a diventare più innovative e a creare cambiamenti che migliorano la vita lavorativa delle aziende.
Tsedal Neeley invece è una professoressa di Amministrazione Aziendale, Senior Associate Dean per lo sviluppo del corpo docente e la strategia di ricerca e presidente del Christensen Center per l’insegnamento.
Nel loro libro “Digital Mindset”, raccontano di come la rivoluzione digitale sta trasformando il mondo del lavoro, di tutti i settori produttivi e il modo in cui comunichiamo e ci relazioniamo. Per prosperare in un contesto dominato da dati e algoritmi, dobbiamo imparare a vedere, pensare e agire in modo diverso. Serve sviluppare un digital mindset.
Ma cosa significa davvero? Molti pensano che sia necessario padroneggiare concetti tecnici complessi, come la programmazione o il funzionamento dell’intelligenza artificiale e del machine learning. In realtà, non è così.
Chiunque può sviluppare un mindset digitale adottando un nuovo approccio alle tre “C”: Collaborazione, Calcolo e Cambiamento. Si tratta di cambiare prospettiva, di diventare più consapevoli e di mettere in pratica azioni concrete per acquisire le competenze digitali davvero utili: quelle che ci aiutano a porre le domande giuste, a prendere decisioni migliori e a cogliere le opportunità del futuro.
4. Intelligenza artificiale. Cos'è davvero, come funziona, che effetti avrà, a cura di Stefano Quintarelli e con i testi di 6 esperti
Dalle questioni più tecniche ai dilemmi etici, dalle incertezze giuridiche agli impatti sul lavoro, questo volume si propone di offrire uno sguardo lucido e informato sull’Intelligenza Artificiale, andando oltre i sensazionalismi da cinema o l’ottimismo ingenuo. L’obiettivo di questo libro è stimolare un dibattito serio e consapevole sulle opportunità e le criticità che le tecnologie digitali ci pongono davanti.
L’Intelligenza Artificiale non è un concetto futuristico né un robot umanoide che ci attende tra qualche anno: è già qui, radicata nella nostra quotidianità. Ogni ricerca online, ogni raccomandazione personalizzata, ogni assistente vocale è una manifestazione concreta di AI che opera dietro le quinte, spesso in modo invisibile, ma con effetti tangibili.
Eppure, nonostante la sua diffusione, molti non sanno davvero come funzioni né comprendono la portata della sua influenza. C’è chi la esalta come salvezza, chi la teme come minaccia, e chi la usa senza rendersene conto. Ma si teme o si idealizza solo ciò che non si conosce.
Per questo, sei esperti che si chiamano: Claudia Giulia Ferrauto, Fabio Fossa, Andrea Loreggia, Stefano Quintarelli, Salvatore Sapienza, uniscono in questo libro le loro competenze per spiegare con chiarezza come funziona l’Intelligenza Artificiale e quali impatti sta già producendo nella nostra società.

5. AI 2041 - Kai-Fu Lee e Chen Qiufan
Kai-Fu Lee è un informatico che ha lavorato come dirigente di Apple, SGI, Microsoft e Google.
Chen Qiufan è uno scrittore di fantascienza cinese, vincitore di diversi premi.
Per loro il punto centrale non è tanto l’intelligenza artificiale, quanto l’umanità. Perché se oggi ci troviamo a un bivio epocale grazie (o a causa) dell’IA, sarà comunque l’essere umano a determinarne gli esiti.
A dimostrarlo, i due autori intrecciano analisi e narrazione in dieci racconti ambientati in un futuro prossimo: a San Francisco una nuova industria high-tech soccorre rifugiati climatici; a Mumbai un ragazzo sfida un sistema di IA che controlla la sua vita sentimentale; a Seoul robot diventano tutor di due gemelli orfani; a Monaco un informatico rischia di scatenare una crisi globale. AI 2041 è un viaggio visionario e realistico allo stesso tempo, che ci ricorda una verità fondamentale: anche nell’era dell’intelligenza artificiale, il nostro destino resta nelle mani di chi lo immagina.
Questi libri non servono solo a capire l’intelligenza artificiale, ma a leggere meglio il presente. L’AI è ormai parte della nostra quotidianità – non serve essere tecnologi per interagirci, basta essere curiosi, consapevoli e attenti.
Buona lettura!
Di [Inserisci nome]
CHI L’HA SCRITTO?

Nato nel 1995 a pochi metri da dove avrebbe lavorato 29 anni più tardi, Giovanni trova la sua vocazione nel copywriting un anno prima di compiere trent'anni. Figlio di una scrittrice, crede di aver ereditato un qualche gene per l'arte, nutrendosi dunque di fotografia d'autore, cinema d'essai e musica folkloristica. Ama la montagna, ha un cane che ama la montagna, e, quando può, viaggia in Paesi dove, puntualmente, scoppia una guerra o si verifica qualche catastrofe naturale subito dopo la sua partenza.