People Advocacy: l'impegno dei dipendenti per il successo aziendale
L'importanza del People Advocacy in azienda: i dipendenti come ambasciatori del brand per aumentarne la reputazione e attrarre nuovi talenti.
DI Gaia De Pertis / settembre 2024
Valorizzare i talenti è uno dei temi più caldi nel mondo del lavoro odierno, e lo conferma la costante implementazione a cui stiamo assistendo di programmi di talent retention ed Employer Branding: le aziende hanno compreso l'importanza di valorizzare i propri dipendenti e di promuoverne il benessere, affinché siano essi stessi a diventare portavoce del valore di un brand verso l'esterno.
Si parla, infatti, di employee advocacy, ossia strategie di people advocacy che prevedono il coinvolgimento delle persone in impresa: sono i dipendenti stessi a trasmettere la cultura e i valori di un'azienda verso l'esterno, contribuendo così ad aumentarne la reputazione e a renderla attrattiva per nuovi talenti.
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1. Cosa si intende con People Advocacy
Il concetto di people advocacy, anche detto employee advocacy, fa riferimento ad una vera e propria strategia che oggi le imprese possono utilizzare per riuscire ad accrescere la loro reputazione. In particolare, tale approccio si basa sull'idea che dei collaboratori motivati e coinvolti saranno in grado di generare un impatto significativo sul successo globale dell'organizzazione.Le persone che compongono un'azienda rappresentano infatti il suo principale elemento di forza: di conseguenza, chi meglio di un dipendente può rappresentare un'impresa e la sua cultura, testimoniandone in modo autentico i valori?
I dipendenti diventano così "brand ambassador", dei veri e propri "ambasciatori" il cui compito è trasmettere la mission, la vision e i valori aziendali a tutti gli stakeholder esterni. In che modo? I social media possono essere la soluzione ideale per condividere la cultura aziendale e in generale la propria esperienza verso l'esterno dell'organizzazione. In particolare LinkedIn, piattaforma social professionale per eccellenza, rappresenta uno strumento estremamente utile per veicolare questo tipo di informazioni.
E per consentire ai brand ambassador di trasferire il valore di un'azienda, non basta trasmettere loro la cultura aziendale: ecco quindi che l'utilizzo di una strategia di People Advocacy si traduce nell'attuazione di veri e propri programmi di formazione dei dipendenti, in cui la condivisione della cultura e dei valori aziendali va di pari passo con la formazione sull'utilizzo dei canali di comunicazione online, per comprendere quali contenuti veicolare online e come.
2. Il ruolo delle key people
Lo abbiamo capito, in un progetto di People Advocacy il ruolo delle persone, delle cosiddette "key people", è fondamentale. Le key people sono infatti quei professionisti che hanno dimostrato un forte impegno e un alto livello di competenza nel proprio ruolo: il loro coinvolgimento è prezioso in quanto hanno un'ottima comprensione della cultura aziendale, delle dinamiche interne e del funzionamento dell'organizzazione.Le imprese devono quindi impegnarsi nel veicolare i valori in cui credono in modo corretto, coinvolgendo le proprie risorse e facendole sentire come parti integranti della realtà aziendale. In questo modo le key people potranno da un lato trasmettere verso l'esterno il valore della propria impresa, e dall'altro diventare un esempio per i dipendenti.
Quali sono i principali vantaggi che questo tipo di strategia può portare? Credibilità e trasparenza: un dipendente che sceglie autonomamente di promuovere la propria azienda verrà considerato come altamente credibile da parte degli stakeholder esterni, che tenderanno a fidarsi e ad essere maggiormente attratti da una realtà aziendale.
3. Esempi e strategie: il percorso di People Advocacy di DD
Il programma di People Advocacy, applicato alle persone in impresa, rappresenta un'opportunità preziosa per valorizzare i propri dipendenti, trasformarli in ambassador della propria azienda e migliorare l'attrattività della realtà aziendale.
Noi di DD supportiamo le imprese a competere ed evolvere nel mercato del lavoro. È per questo che abbiamo elaborato un percorso che si articola in tre principali fasi:
- La prima fase ha l'obiettivo di identificare il campione di potenziali Key People, valutandone la maturità digitale attraverso la somministrazione del Digital Maturity Score.
- La seconda fase è puramente formativa: la sua articolazione prevede un'alternanza di momenti formativi sincroni e asincroni, in cui attraverso la partecipazione a meeting e la fruizione di contenuti online, le persone possono approfondire il tema della trasformazione digitale. In questa fase i contenuti trasmessi riguardano le competenze digitali come la Virtual Communication o la Digital Influence, e più in generale la conoscenza del mondo dei social media.
- La terza fase è quella attuativa, in cui le key people sono chiamate a mettere in pratica ciò che hanno appreso: viene così definita una strategia di contenuto che si basa sulle linee guida della corporate communication e al contempo tiene in considerazione le caratteristiche personali e professionali degli ambassador.
Un programma di people advocacy contribuisce così allo sviluppo di una cultura sulla Corporate Reputation. Innovare le basi della cultura aziendale e le modalità con cui comunicarla permette di sostenere il senso di appartenenza all’impresa stessa, aumenta il coinvolgimento dei dipendenti e rafforza la trasmissione dei valori aziendali verso l’esterno, accrescendo così la notorietà del brand.
CHI L’HA SCRITTO?
Amante della pizza e sostenitrice della cotoletta, da Napoli a Milano con un bagaglio di sogni e soprattutto tanto cibo. Laureata in Psicologia e appassionata del digitale, cerca sempre di affacciarsi al mondo con curiosità e ottimismo. Il suo momento preferito? Un aperitivo al tramonto in riva al mare.