Creare una learning community per il mondo esterno: di cosa si tratta
Scopri cos'è e perché creare una learning community per clienti, partner e possibili candidati, grazie all'esperienza di DD!
DI Stefania Vanni / settembre 2024
IN QUESTO ARTICOLO
- 1. Cosa si intende per learning community per il mondo esterno all’impresa
- 2. Perché avere una learning community per l’esterno?
- 3. I vantaggi di una learning community rivolta a clienti, partner e possibili candidati
- 4. Usare un Learning Management System per creare la propria community: scopri Tentacle Learning Platform!
1. Cosa si intende per learning community per il mondo esterno all’impresa
Non stiamo a spiegare di nuovo cosa si intende generalmente con learning community (nel caso vai a dare un’occhiata al nostro articolo “Learning Community: un approccio collaborativo all’apprendimento”, poi ci rivediamo qui!). Basti dire che si tratta di uno spazio in cui un gruppo di persone, con interessi simili, vogliono sviluppare la propria conoscenza di uno o più argomenti, collaborare e dare il proprio feedback per migliorare le proprie competenze.
Una learning community non è solo adatta ai dipendenti di un’impresa: quando è estesa al di fuori dell'organizzazione permette di coinvolgere clienti, partner dell’azienda e possibili candidati in target. Dopotutto, le imprese cercano costantemente modi per distinguersi e creare un legame duraturo con i propri stakeholder, così da fidelizzarli nel tempo: una learning community può raggiungere questo obiettivo!
2. Perché avere una learning community per l’esterno?
Creare una learning community significa investire nel futuro delle relazioni dell’impresa. Non si tratta solo di fornire corsi o informazioni: è un'opportunità per costruire un ecosistema di conoscenza e crescita condivisa. In un ambiente digitale, dinamico e interattivo, le persone possono imparare e approfondire ciò che interessa loro, rafforzando così la connessione con l’impresa e migliorando la consapevolezza sui prodotti, i servizi e le opportunità lavorative che essa offre.Coinvolgere i clienti attraverso una learning community diventa una leva strategica per il proprio business. La condivisione di risorse, la partecipazione a discussioni e la risoluzione collaborativa di problemi consolidano il rapporto cliente-azienda. Questo approccio non solo crea un valore aggiunto per il cliente attraverso l'apprendimento continuo, ma fornisce anche un canale diretto per raccogliere feedback e anticipare le esigenze del mercato.
Vediamo un possibile esempio. Pensa a una concessionaria di automobili: sicuramente dovrà vendere un sempre più elevato numero di auto elettriche e – di nuovo sicuramente – dovrà fronteggiare un generale scetticismo ancora diffuso verso questo “nuovo” tipo di motorizzazione. Pensa se, finalmente venduto un veicolo elettrico, la concessionaria potesse fornire all’acquirente l’accesso a un portale online in cui trovare tutto ciò che deve conoscere sulla sua auto elettrica. Consigli su come gestire la carica della batteria, i controlli di manutenzione che è opportuno fare, tutte le curiosità sul modello, alcuni suggerimenti per pianificare lunghi viaggi, e chi più ne ha più ne metta. Nozioni raccontate da un esperto della concessionaria stessa. Sarebbe bello no? Il cliente sarebbe contento di aver trovato un rivenditore così attento e disponibile, e più probabilmente andrà dalla stessa concessionaria per un futuro acquisto o per un check-up al veicolo.
Seguendo la stessa logica, anche partner e collaboratori esterni possono apprendere di più sulla realtà aziendale grazie a una learning community. Questa, infatti, può raccogliere ciò che devono conoscere sui prodotti e sui servizi offerti dall’impresa con cui collaborano, e metterli in contatto.
Pensa ora a una società che rivende i propri prodotti a una serie di retailer del territorio, per esempio dei divani di design. I dipendenti negli show-room saranno in grado di raccontare tutte le peculiarità della seduta e la qualità dei materiali utilizzati? Beh, se avessero un portale online in cui poter acquisire tutte le informazioni sul divano, vedere corsi e interagire con dei quiz per valutare se hanno compreso bene le sue caratteristiche, sarebbero facilitati a vendere con più successo.
La stessa logica vale se l’impresa è alla ricerca di candidati in target. Una learning community - a cui le persone possono registrarsi tramite per esempio il blog aziendale - raggiunge il duplice obiettivo di avvicinare il pubblico di riferimento e rafforzare l’employer branding dell’impresa.
3. I vantaggi di una learning community rivolta a clienti, partner e possibili candidati
Ecco di seguito i principali vantaggi della creazione di una learning community verso l’esterno.Se si tratta di una community rivolta ai clienti…
- Miglioramento dell'esperienza del cliente: una learning community può contribuire a migliorare l'esperienza degli acquirenti fornendo risorse, guide, tutorial e supporto continuo. Così si crea un ambiente in cui i clienti si sentono sostenuti e guidati nel massimizzare il valore dei prodotti o servizi scelti.
- Fidelizzazione dei clienti: offrire opportunità di apprendimento ai clienti attraverso una community dedicata può aumentare la fidelizzazione. Le persone, supportate e coinvolte, hanno maggiori probabilità di rimanere fedeli al marchio.
- Creazione di ambasciatori del marchio: clienti ben informati attraverso una learning community possono diventare ambasciatori del brand. Il loro coinvolgimento e la loro conoscenza approfondita possono portare a recensioni positive e a una diffusione organica della reputazione aziendale.
- Personalizzazione delle offerte: attraverso il coinvolgimento diretto in una community, l'impresa può raccogliere dati e informazioni sulle preferenze e le esigenze specifiche dei clienti. Questo consente una personalizzazione più efficace delle offerte e dei servizi.
- Partecipazione proattiva dei partner: coinvolgere i partner in una learning community può migliorare la comunicazione e la loro collaborazione. I partner ben formati sono più propensi a essere coinvolti nella promozione e nella vendita dei prodotti o dei servizi dell'impresa.
- Aggiornamenti continui sempre a disposizione: i partner possono rimanere costantemente aggiornati su nuovi prodotti, funzionalità e best practice da attuare: trovano tutto sulla learning community. Questo costante aggiornamento favorisce una maggiore competenza e prontezza nel rispondere alle esigenze dei clienti.
- Accesso a risorse utili per la ricerca di lavoro: l’impresa, grazie ai suoi esperti interni, può fornire alle persone alla ricerca di un nuovo impiego suggerimenti e corsi per proporsi adeguatamente nel mercato del lavoro. In questo modo l’impresa si accredita positivamente agli occhi di chi fruisce della learning community.
- Approfondimento dell’Employee Value Proposition: l’impresa può raccontare di sé tramite i contenuti che mette a disposizione nella learning community e quindi proporsi come luogo di lavoro ideale in ottica di employer branding.
4. Usare un Learning Management System per creare la propria community: scopri Tentacle learning Platform!
Tutto bellissimo, ma dove si può creare una community di questo tipo? Beh, in questo caso può tornare utile un Learning Management System, ossia uno spazio digitale in cui sono raccolti materiali formativi, corsi divisi in categorie e, perché no, anche degli elementi di gamification per rendere tutto più coinvolgente.Noi di DD abbiamo sviluppato Tentacle Learning Platform (TLP): grazie alla nostra piattaforma proprietaria, che è anche stata premiata a Londra ottenendo il primo posto nella categoria “human capital”, hai la possibilità di creare una learning community per coinvolgere clienti, partner e possibili candidati, in una piattaforma con tanti corsi e arricchita da quiz, premi e classifiche, in cui i contenuti possono essere fruiti in modalità testuale, video o podcast.
È tutto così elettrizzante, non trovi? Avrai ormai capito che le occasioni d’uso e le potenzialità di una learning community rivolta all’esterno dell’impresa sono davvero tantissime! Se vuoi saperne di più, o hai delle domande, ti aspettiamo al clic del bottone qui sotto.
CHI L’HA SCRITTO?
Hobby preferito: organizzare cene per gli amici e godersi del buon cibo. Accanita sfogliatrice di riviste cartacee di interior design e cucina. Segni particolari: R moscia, praticamente inesistente. Affascinata dal mondo della comunicazione fin da bambina, quando imparava a memoria gli spot tv; poi ha scoperto la comunicazione digitale e ciaone.