Formazione / Innovazione digitale

Gamification: ruolo decisivo in impresa e nella formazione aziendale

La formazione aziendale al giorno d'oggi è un fattore critico di successo per restare competitivi sul mercato. Scopri come far crescere i tuoi dipendenti.

DI Francesca Fantini / agosto 2024

La Generazione Z (che comprende i nati tra il 1996 e il 2010) oggi rappresenta circa il 30% della popolazione mondiale ed entro il 2025 costituirà il 27% della forza lavoro. 

Secondo un report di LinkedIn il 59% dei Gen Z ritengono che il proprio lavoro non esisterà più nella stessa forma in cui esiste oggi, tra 20 anni. Allo stesso modo, il 91% dei leader concordano nel sostenere che le competenze richieste per accedere al mondo del lavoro sono in costante cambiamento.

Da qui, non è difficile desumere che sia un problema di formazione: è necessario innescare un processo di formazione continua e renderla più coinvolgente, pertinente e affine alle esigenze dei lavoratori moderni. Una forza lavoro ben addestrata ha un impatto importante sui principali driver di business, per questo le nuove generazioni hanno bisogno di essere coinvolte nella vita aziendale con percorsi di apprendimento immersivi e on-demand. 

Come fare, quindi, a innovare la formazione di modo che rispecchi le necessità e le aspettative della nuova forza lavoro? La gamification fa parte della risposta.

Iscriviti alla nostra newsletter, Dimmi Di+

CHE ASPETTI?

1. Gamification: significato e ruolo nella formazione aziendale

C'è un crescente interesse per la gamification soprattutto in alcuni processi aziendali, come la formazione, il marketing e la funzione HR.

Con gamification si intende l'applicazione della meccanica di gioco in contesti non di gioco, per migliorare il coinvolgimento, la motivazione e influenzare positivamente i comportamenti dei partecipanti. Il principio alla base della gamification è quello di utilizzare le dinamiche e le meccaniche tipiche del gioco, come ad esempio il ricorso a:

  • punti e premi da accumulare,
  • livelli da superare,
  • ricompense o doni da ottenere (beni virtuali),
  • classifiche da scalare. 

La gamification applicata alla formazione è diversa dalla gamification di altri processi aziendali, perché ci sono obiettivi di apprendimento chiaramente definiti, con risultati associati da raggiungere. I giochi seri progettati correttamente, guidati da obiettivi didattici e dall'applicazione appropriata delle meccaniche di gioco, hanno un notevole potenziale di coinvolgimento, motivazione e influenza dei comportamenti della forza lavoro aziendale.

Gli attributi del gioco come trama avvincente, sfide raggiungibili, premi, riconoscimento e controllo li rendono potenti per l'apprendimento.

L'uso della gamification nel settore aziendale, tuttavia, sta crescendo a un ritmo costante ma non stellare. L'assorbimento lento di questa metodologia probabilmente è dovuto a una serie di fattori, tra cui la questione organizzativa e la percezione che questo tipo di giochi siano casuali e non altamente formativi.

Per obiettare a questa credenza devi proseguire la lettura al paragrafo dei falsi miti. 

Gamification

2. I benefici della gamification per la formazione aziendale

Grandi organizzazioni come Deloitte, IBM e Cisco hanno adottato la gamification per scopi di formazione, marketing e onboarding del personale, e stanno riscontrando impatti positivi su tutti e tre i processi aziendali. Il serious play è utilizzato in diversi settori, ad esempio nei servizi finanziari, nel mondo dell’ospitalità e della sanità. In effetti, è possibile usare la gamification ovunque sia necessario attrarre, coinvolgere e motivare i dipendenti e influenzare i loro atteggiamenti e comportamenti. Ecco alcuni dei benefici indotti dalla gamification:

1. La gamification aumenta il coinvolgimento dei collaboratori

La gamification nei percorsi di formazione aiuta i professionisti a creare esperienze che coinvolgono pienamente i collaboratori, perché cattura maggiormente la loro attenzione e li motiva a raggiungere un obiettivo. Quando le persone si sentono positive riguardo al loro processo di apprendimento e sanno che saranno ricompensate in qualche modo per i loro sforzi, allora smettono di diventare osservatrici passive e si trasformano in partecipanti attivi. In tal modo, sono in grado di assorbire efficacemente le informazioni e di fissarle nella memoria a lungo termine, poiché la conoscenza stessa è collegata all'esperienza favorevole fornita con la gamification.

2. La gamification rende la formazione divertente, interattiva e immersiva

La gamification rende l'apprendimento non solo informativo, ma anche divertente. Aggiunge un elemento interattivo ai corsi e questo crea la sensazione di immersione, che offre alle persone l'opportunità di sentirsi parte integrante del processo di apprendimento complessivo.

Sia che tu stia progettando un corso incentrato sui principi di business aziendali o uno sulle digital soft skills, l'obiettivo è sempre lo stesso: infondere conoscenza che non sia fine a se stessa, ma che possa essere sfruttata attivamente per diventare vantaggio competitivo.

3. La gamification migliora l'esperienza di apprendimento

È inevitabile: la gamification nella formazione aziendale può aiutare a rendere l'esperienza di apprendimento molto più efficace. Se le persone si entusiasmano, allora hanno maggiori probabilità di acquisire effettivamente delle informazioni. Anche un argomento potenzialmente noioso o complicato può essere assorbito più facilmente, poiché vengono rimossi i limiti che spesso ostacolano il processo di apprendimento.

3. I falsi miti della gamification in azienda

Se ci pensi, l’utilizzo del gioco a fini educativi non è certo una novità: è così che da bambini abbiamo imparato l'alfabeto, i giorni della settimana, le tabelline e le prime parole di inglese. Sono molte le aziende che hanno portato il gioco in contesti non ludici come quello d’impresa, mentre altre storcono ancora il naso. Come mai questa metodologia incontra ancora delle resistenze? Forse la colpa è dei seguenti 5 falsi miti.

Gamification

Falso mito 1: la gamification è divertente ma poco utile

“Bella la gamification, ma cosa ci faccio?".

La risposta a questa domanda è semplice: tutto. Non ci sono argomenti troppo difficili o delicati da non poter essere sviluppati in logica gamificata. Non si tratta solo di far comprendere e apprendere determinati concetti, con la gamification si va a impattare anche sulla sfera motivazionale dei propri dipendenti e collaboratori, che così alzeranno sempre meno barriere verso i nuovi percorsi formativi.

Falso mito 2: la gamification non si applica a tutti i settori

“Sì, ma il mio business è troppo serio per perdersi a fare giochini!".

Davvero? Fare gamification non significa organizzare un torneo di briscola in pausa caffè, fare gamification in azienda è una cosa seria tanto quanto lo è fare business, indipendentemente dal settore in cui l'azienda opera. Sicuramente, chi per lavoro progetta giochi per bambini avrà più familiarità con le dinamiche gamificate, ma questo non significa che anche chi si occupa di alta finanza non possa godere del beneficio di superare livelli e accumulare punteggi e status, imparando qualcosa di nuovo utile per il suo lavoro di tutti i giorni.

Falso mito 3: la gamification funziona solo nelle grandi aziende

“Ma noi siamo 10 persone in tutto!".

È sicuramente vero che nelle grandi aziende la gamification ha un effetto più impattante, in quanto, fisicamente, i collaboratori sono di più. Bisogna però ricordare che lo scopo non è mettere in fila più soldatini possibile e andare a conquistare il territorio nemico, ma creare cultura, conoscenza, sana competizione, collaborazione e motivazione tra i dipendenti, siano essi 10 o 10.000. 

Falso mito 4: la gamification piace solo ai più giovani

“Qui sono tutti over 40, la gamification non piacerebbe a nessuno”.

Secondo un'indagine svolta da Euromedia Research e Multiplayer, l’81,4% degli italiani ha utilizzato un videogioco almeno una volta negli ultimi sei mesi. Ecco sfatato un mito: gli italiani sono un popolo di gamer.

Ma c’è di più: il gaming è un’attività che ha superato le barriere di genere. Il 75,1% delle donne dello studio ha mostrato una certa assiduità, con il 41,8% di loro che si dedica ai videogame due-tre volte a settimana, mentre una donna su tre ci gioca tutti i giorni. Quindi sì, anche agli adulti piace giocare, eccome!

Falso mito 5: la gamification costa troppo

“Però chissà quanto costa creare tutto il sistema!".

I costi elevati sono un falso mito: grazie all'utilizzo di piattaforme di gamification, la formazione può essere estesa a tutta la popolazione aziendale, riducendo drasticamente i costi se comparati con quelli necessari per far partecipare lo stesso numero di dipendenti a un corso di formazione frontale tradizionale.

4. Tentacle Learning Platform: percorsi gamificati per la formazione in impresa

Se ti abbiamo convinto a prendere in considerazione la gamification per i tuoi processi di formazione in impresa, allora è giunto il momento di presentare Tentacle Learning Platform, l’ambiziosa Digital Corporate Academy di DD pensata per sviluppare percorsi di apprendimento efficaci, coinvolgenti e on-demand.

Diffondere la cultura digitale in impresa è la priorità di chi guarda al futuro, e la nostra piattaforma è studiata per favorire questo processo, andando oltre i tradizionali contesti di apprendimento.

In conclusione, la gamification è una tendenza che molti marketer e imprenditori potrebbero aver liquidato come hype fino ad alcuni mesi fa. La realtà è che, per coloro che la implementano nel modo corretto, la gamification è diventata fattore di successo non solo per le strategie di formazione, ma anche di marketing e più in generale di business.

Iscriviti alla nostra newsletter, Dimmi Di+

CHE ASPETTI?

CHI L’HA SCRITTO?

Francesca Fantini
Francesca Fantini

Nata da un felice connubio tra Italia del nord e del sud, possiede il gene prepotente della curiosità. Copywriter di professione, storyteller per vocazione, vegetariana per scelta, nel tempo libero fa esperimenti ai fornelli e acquista più libri di quanti potrà mai leggerne.

Hai detto newsletter?
Iscriviti a Dimmi Di+!