<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=325701011202038&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Employer Branding

Engagement aziendale: l’importanza di motivare il personale

Passiamo gran parte della vita lavorando: non sarebbe bello se fossimo soddisfatti di ciò che facciamo? Se ci sentissimo impegnati? O addirittura felici?

DI Francesca Fantini / marzo 2025

Engagement aziendale: l’importanza di motivare il personale
6:27

Come si fa, per motivare il personale
Bastasse un articolo per scoprirlo, avremmo risolto il problema. Non è così facile, purtroppo, però possiamo iniziare a fare qualche riflessione sull’employee engagement. Partendo dal definire il tema e dal perché è bene occuparsi del benessere dei propri dipendenti.

Leggi la guida per iniziare seriamente con l'employer branding.

SCARICAAA

1. Engagement aziendale: chi sono le persone impegnate

Il coinvolgimento dei dipendenti (un altro modo per dire employee engagement o engagement aziendale) riflette l’entusiasmo che queste mettono nel loro lavoro e per la propria impresa.
Gallup, nel suo famoso report “State of the Global Workplace”, classifica i dipendenti come impegnati, non impegnati o attivamente disimpegnati.

I dipendenti impegnati sono quelli che prosperano sul lavoro. Sono molto coinvolti dalle loro attività e dall’azienda stessa. Guidano le prestazioni e l’innovazione, e fanno progredire l’organizzazione.

I dipendenti non impegnati sono coloro che fanno quiet quitting: sono psicologicamente distaccati dal loro lavoro e dalla loro azienda. Poiché le loro esigenze di “impegno” non sono pienamente soddisfatte, dedicano tempo, ma non energia o passione alle loro attività lavorative. 

I dipendenti attivamente disimpegnati sono quelli che a un certo punto si licenziano rumorosamente. Non solo sono infelici sul lavoro: sono risentiti perché i loro bisogni come lavoratori non vengono soddisfatti. Ogni giorno, questi lavoratori potrebbero compromettere ciò che i loro colleghi impegnati realizzano.


Le persone che non vengono motivate a sufficienza risulteranno indifferenti alla cultura aziendale e dedicheranno solo il tempo - non l'energia o la passione - al proprio ruolo. Con la maggioranza dei dipendenti non “ingaggiati" nel proprio lavoro, le aziende troveranno estremamente difficile accelerare l'innovazione, la creatività, la produttività e altri elementi essenziali che contribuiscono a migliorare le prestazioni organizzative.

Per molti leader e manager, però, la creazione di una cultura aziendale è un obiettivo sfuggente. Questo perché troppe organizzazioni si concentrano principalmente sulla misurazione dell’impegno dei propri dipendenti, piuttosto che sulle azioni necessarie per coinvolgerli di più.

Come fare, dunque, per ingaggiare maggiormente la propria forza lavoro?

employee engagement - dipendenti ingaggiati

Persone felici che sorridono sul lavoro. Un classicone delle immagini stock.

2. L’employee engagement in Italia: andiamo malino 

Sempre secondo i dati di Gallup, l’Italia non è messa benissimo: i dipendenti impegnati sono poco più dell’8 per cento. Il 66% non è impegnato, e il 25% è attivamente disimpegnato.

Facciamo un inciso per spiegare l’origine dei dati: per determinare la percentuale di dipendenti coinvolti, non coinvolti e attivamente disimpegnati, Gallup utilizza una formula proprietaria basata su una ricerca approfondita su diversi elementi di coinvolgimento. Per questo motivo, il coinvolgimento dei dipendenti segnalato è qualcosa di più profondo della semplice soddisfazione lavorativa, o delle metriche che combinano le risposte “fortemente d’accordo” e “d’accordo” in un indice di coinvolgimento “favorevole”. Il campione statistico è rilevante: il numero totale di intervistati impiegati a livello globale per i dati del 2023, è 128.278. La popolazione target del World Poll è l’intera popolazione civile, non istituzionalizzata, di età pari o superiore a 15 anni. Con rare eccezioni, tutti i campioni sono basati sulla probabilità e rappresentativi a livello nazionale.

employee engagement nel mondo

Dicevamo: poco più dell’8 per cento dei dipendenti è coinvolto dalle proprie attività o dalla propria azienda. Per fare un paragone, la Germania è al 15%, il Portogallo è al 19 per cento e gli USA sono al 33 per cento. In Europa, peggio di noi solo la Francia, al 7 per cento.

Ma forse, il dato più critico è quel 25 per cento di persone infelici, che si sentono distanti dal proprio lavoro e dalla propria azienda, al punto da manifestare un'insofferenza che può condizionare anche le altre persone: un vero e proprio campanello d’allarme per le imprese italiane. Se un quarto dei dipendenti si trascina in ufficio con l’entusiasmo che avrebbe nel braccio della morte, è il segnale che c’è urgente bisogno di un cambio di rotta.

E quindi?

3. Cosa puoi fare per motivare il personale

Motivare le persone, coinvolgerle di più, recuperare dei rapporti che si sono incrinati è possibile. Non è facile, ma si può fare. 

È ancora Gallup che, nel più grande studio al mondo sulla employee experience, conferma che la relazione tra coinvolgimento e performance a livello aziendale/di unità di lavoro è sostanziale e altamente generalizzabile tra le organizzazioni.

I dipendenti impegnati raggiungono un benessere maggiore, una migliore fidelizzazione, un minore assenteismo e una maggiore produttività.

Ecco alcuni fattori a cui la tua impresa dovrebbe prestare attenzione per coinvolgere maggiormente i dipendenti, rafforzando la cultura aziendale

  • leadership: è necessario allineare la cultura d’impresa a un linguaggio basato sui punti di forza del marchio, diffuso attraverso pratiche di gestione della comunicazione a livello aziendale. Alcune organizzazioni designano un gruppo di leader per supportare manager e team nei loro sforzi per costruire una forte cultura aziendale;
  • responsabilizzazione: bisogna educare i dipendenti sulla base dei punti di forza aziendali e consentire loro di fornire contributi che vadano oltre il loro titolo o ruolo;
  • coinvolgimento: serve generare entusiasmo promuovendo ambienti che celebrano la diversità e lavoro di squadra;
  • formazione: è fondamentale identificare un sistema di sviluppo delle competenze e un serio programma di formazione aziendale per valutare, premiare e far crescere i dipendenti. Per un approfondimento, ti consigliamo l'articolo sulla formazione finanziata: contiene dati interessanti. 
 
Molto spesso, alcuni di questi fattori sono già presenti all’interno delle aziende, ma non vengono sfruttati o comunicati nel modo adeguato.
Alla fine, l’engagement aziendale non è un "di più" di cui puoi fare a meno. Quando i dipendenti si sentono motivati, valorizzati e parte integrante di una visione comune, l’impresa non solo funziona meglio, ma si trasforma in un luogo dove le persone lavorano volentieri e bene. 

Parliamo di questo e di tante altre cose belle, su Dimmi Di+

CHE ASPETTI?

CHI L’HA SCRITTO?

Francesca Fantini
Francesca Fantini

Nata da un felice connubio tra Italia del nord e del sud, possiede il gene prepotente della curiosità. Copywriter di professione, storyteller per vocazione, vegetariana per scelta, nel tempo libero fa esperimenti ai fornelli e acquista più libri di quanti potrà mai leggerne.

Hai detto newsletter?
Iscriviti a Dimmi Di+!