La difficile arte di creare una cultura aziendale

Quando facciamo riferimento alla cultura organizzativa è necessario tenere in considerazione molti elementi, che vanno dalle credenze e convinzioni delle persone che compongono l’impresa, alla visione e missione definite dal management, alla strategia con cui l’organizzazione sceglie di presentarsi ai clienti.
Arrivare a definirla in modo chiaro e, soprattutto, mantenere viva la cultura nel tempo, sono elementi alla base dell’organizzazione stessa.

1. Perché la cultura aziendale, e come costruirla

Per parlare di cultura organizzativa non si può non citare Edgar Schein, professore emerito del MIT fino al 2006 e autore, tra i tanti libri, di "Organizational Culture and Leadership" (1999) nel quale si descrive chiaramente in che modo la cultura di un’organizzazione sia il pilastro fondante di quelli che consideriamo come gli elementi vincenti di qualunque impresa:

• motivazione e ingaggio dei dipendenti;
• clima e produttività;
• apertura e possibilità di far fronte al cambiamento.

Questi elementi sono quelli che rendono qualsiasi organizzazione competitiva sul mercato, perché sostenuta da persone che agiscono comportamenti in linea con i valori aziendali, ma, cosa ben più rilevante, partecipata da persone che sono mosse da quegli stessi valori e convinzioni.

Per partire con la costruzione di una cultura aziendale è importante cominciare da missione e visione, che definiscono e delineano il percorso di sviluppo dell’organizzazione. Sulla base di questi due elementi è bene interrogarsi sul “come” perseguire il proprio proposito, ossia su quali valori e comportamenti fondare la propria strategia.
Se la prima fase di definizione di missione e visione può essere sviluppata da un team ristretto di persone (un Comitato Direttivo o anche dal solo fondatore di un’impresa) è bene che la definizione dei valori e dei comportamenti sia condivisa e co-costruita da chi fa parte dell’organizzazione stessa. In particolare, è centrale che chi riveste un ruolo di guida e leadership viva e senta propri i valori che l’organizzazione promuove, solo in questo modo si può essere realmente d’esempio, di supporto e guida per il proprio gruppo di lavoro.

La cultura aziendale è bene che sia flessibile e adattabile al contesto di riferimento e ai cambiamenti sociali e tecnologici; una cultura statica è poco funzionale perché, pur rimanendo salda alle proprie radici, è bene che l’organizzazione si interroghi costantemente sul proprio approccio culturale e sui comportamenti per renderlo contestuale ogni giorno. La cultura organizzativa deve quindi essere viva, costantemente al passo con ciò che avviene, aperta al cambiamento e alla diversity che le diverse coorti generazionali portano con sé.
Per riuscire a mantenere viva la propria cultura l’organizzazione - e chi viene investito di leadership - hanno un ruolo di fondamentale importanza, per comprendere il cambiamento e promuoverlo tra le persone che compongono l’impresa. In questo senso, realizzare attività di formazione e workshop dedicati alla cultura aziendale sono importanti strumenti per diffondere la cultura e raccogliere feedback, per migliorarla e aggiornarla nel tempo.

2. In che modo rendere la cultura aziendale vincente

La cultura aziendale è davvero vincente quando emerge tanto nelle scelte strategiche quanto nei comportamenti che le persone che compongono l’organizzazione agiscono ogni giorno.
Questo, ovviamente, è il punto di arrivo a cui ogni organizzazione dovrebbe tendere e, per farlo, ha diversi strumenti a disposizione:

• rendere la cultura tangibile;
• creare canali di comunicazione interna;
• attivare momenti dedicati alla formazione e alla condivisione;
• creare survey dedicate a rilevare il percepito delle persone rispetto a questo tema.

Per rendere la cultura tangibile è importante far sì che sia presente nei locali dell’organizzazione attraverso scritte, manifesti, video e immagini che possano rappresentarla e raccontarla.
Quindi va comunicata; non possiamo limitarci a pensare che ciascuno se ne appropri in autonomia, vanno condivisi post, newsletter e documenti che tengano vivo nelle persone l’interesse verso l’impresa.

La formazione è un altro pilastro portante della cultura aziendale: formare le persone sui temi legati alla cultura e sulle competenze più utili per agire ed esprimersi al meglio nelle prestazioni professionali sono potenti strumenti per dare il giusto supporto alle persone e farle sentire ingaggiate, in un insieme di comportamenti realmente utili per la propria attività.
Infine, è importante sentire cosa le persone pensano in relazione alla cultura che l’organizzazione esprime. Pensare di condividere in momenti di cambiamento o - con cadenza regolare - delle survey permette alle persone di sentirsi parte di un contesto che le ingaggia costantemente.