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Innovazione digitale

I trend del 2025 nel mondo digitale

Il 2025 è qui: esplora le rivoluzioni del mondo digitale tra intelligenza artificiale, impatto degli EGC e tante altre novità per il futuro.

DI Giada Capoferri / gennaio 2025

I trend del 2025 nel mondo digitale
9:41

Siamo appena entrati nel 2025, e le innovazioni digitali si preparano a trasformare ancora una volta il nostro modo di vivere, lavorare e persino divertirci

Secondo il report "TechnoVision 2025" di Capgemini, partner globale per la trasformazione tecnologica e di business, l'intelligenza artificiale (AI) e la cybersicurezza sono pronte a fare il grande salto per cambiare il panorama digitale.

Nel 2025, prevediamo che AI e Gen AI avranno un impatto rilevante sulle priorità delle aziende e su molte tecnologie correlate.

— Pascal Brier, Chief Innovation Officer di Capgemini e membro del Group Executive Committee.

Tra le tendenze che stanno già facendo il botto e che diventeranno ancora più forti nel 2025, ci sono due vere e proprie superstar che le aziende dovranno sfruttare al massimo per restare al passo con i tempi e creare connessioni profonde e autentiche con il pubblico: i video brevi e i contenuti generati dai dipendenti

Analizziamo insieme i principali trend del 2025 in ambito digitale!

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CHE ASPETTI?

1. AI Generativa 2.0: l’ascesa degli agenti intelligenti e autonomi

Stiamo per assistere a un’evoluzione significativa dell’AI generativa, che si prepara a entrare nell’era dell’agentificazione. Ma di cosa si tratta? L’intelligenza artificiale passerà dal gestire compiti isolati al diventare una rete di agenti interconnessi, capaci di agire in modo autonomo e di collaborare tra loro! 

Se tutto ciò vi sembra irreale, sappiate che secondo un sondaggio del Capgemini Research Institute, il 32% dei dirigenti considera gli agenti di intelligenza artificiale come la principale tendenza nel settore data & AI per il prossimo anno. E le ragioni sono evidenti: grazie ai continui progressi nei modelli di AI generativa, questi agenti saranno sempre più capaci di ragionare logicamente e di offrire soluzioni basate su dati concreti.

Una rivoluzione tecnologica che, dall’essere un sogno lontano, è diventata quotidianità già per molte realtà. Pensiamo ad Amazon, uno dei colossi più innovativi del panorama globale. Nei suoi magazzini, i robot Kiva utilizzano avanzate tecnologie di AI per lavorare in modo collaborativo. Questi robot si muovono come una rete sincronizzata, “pensano” insieme e ottimizzano le operazioni logistiche, migliorando i tempi di consegna e riducendo gli errori. La logistica non è mai stata così efficiente!

Anche Tesla è all’avanguardia in questa trasformazione. Con il suo sistema di guida autonoma Full Self-Driving (FSD), l’azienda di Elon Musk, pensate, ha creato un agente intelligente in grado di analizzare il traffico in tempo reale, calcolare percorsi ottimali e garantire la sicurezza su strada senza l’intervento umano. È come avere un autista che non dorme mai e non commette errori, rivoluzionando il nostro modo di muoverci.

Le auto a guida autonoma di Tesla

E che dire della sanità? Qui brilla il contributo di Microsoft con il suo Azure Health Bot, un assistente virtuale alimentato da AI che risponde a domande mediche, valuta sintomi e indirizza i pazienti verso cure adeguate. Un alleato prezioso per medici e pazienti, che dimostra quanto gli agenti autonomi possano fare la differenza nella vita di tutti i giorni.

Se questo è ciò che sta accadendo oggi, immagina cosa ci aspetta nei prossimi anni! Sistemi capaci di affrontare decisioni complesse, gestire supply chain intricate o monitorare la manutenzione predittiva senza bisogno di intervento umano. Ma il vero traguardo sarà l’arrivo del superagente: un sistema centralizzato capace di coordinare diverse intelligenze artificiali per ottimizzare risposte e risultati. Pensalo come un “direttore d’orchestra” che armonizza la tecnologia in settori cruciali come la sanità, il diritto e i servizi finanziari, aprendo la strada a decisioni più rapide, personalizzate e intelligenti.

Se il tema dell’intelligenza artificiale ti interessa e vuoi scoprirne di più, non perdere l'ottavo numero del Tentacle Magazine di DD, in cui troverai approfondimenti su come gli agenti intelligenti e autonomi stanno cambiando il panorama tecnologico. Puoi scaricare il magazine al seguente link: Tentacle Magazine N.8 "Intelligenza Artificiale".

2. Cybersecurity: tra minacce in aumento e soluzioni sempre più intelligenti

L'AI sta cambiando anche il volto della cybersecurity

Oggi la digitalizzazione, il lavoro da remoto e altre trasformazioni hanno aumentato i punti vulnerabili e le possibilità di attacchi.

Non lo diciamo noi, ma i numeri di Capgemini Research Institute: il 97% delle aziende intervistate riporta di aver subito violazioni legate all'uso della Gen AI nell’ultimo anno, e il 44% considera l’impatto dell'AI generativa il tema più importante per la sicurezza informatica nel 2025. 

È vero che la frammentazione dei luoghi di lavoro crea opportunità di attacco sempre più sofisticate, ma le aziende non si fanno trovare impreparate. Si stanno destinando sempre più risorse a strumenti di difesa avanzati che non solo proteggono reti e dispositivi, ma riducono i rischi di possibili minacce.

Un aspetto interessante è l'interesse crescente verso la crittografia post-quantistica, progettata per proteggere i dati dalle minacce future dei computer quantistici. Microsoft, ad esempio, ha già iniziato a integrare questa tecnologia nelle sue soluzioni per garantire una protezione solida e prepararsi alle sfide del futuro.

Prevedere e prevenire sarà il mantra del 2025, in un mondo dove la fiducia negli strumenti digitali sarà cruciale per la loro adozione.

3. I video brevi: il futuro della comunicazione online


Nel 2025, i video brevi, che già spopolano da qualche anno, non perderanno certo terreno. Anzi, continueranno a dominare la scena digitale, guadagnando sempre più popolarità.

E se pensiamo a come TikTok ha rivoluzionato tutto, capiamo subito il perché: questo formato è diventato il preferito da tanti, soprattutto dai più giovani, ma non solo! Le aziende, che una volta si affidavano a strategie più tradizionali, hanno capito che i video brevi sono una risorsa potentissima. Non si tratta solo di intrattenere: questo strumento è fenomenale per promuovere prodotti e servizi in modo creativo e coinvolgente, ma anche per creare una comunicazione più leggera, diretta e autentica, capace di conquistare il cuore delle persone.

Il motivo di tanto successo di questi “semplici” video? Sono facili da creare, costano meno e sono super efficaci a catturare l'attenzione. E quando parliamo di attenzione, sappiamo bene che su internet dura pochissimo: in media, non più di 8 secondi. Ecco perché sono perfetti per farsi notare subito. Inutile dire poi che nell'era dello scrolling infinito bisogna essere bravi a trovare il giusto gancio che sappia ammaliare le persone proprio nel giro di quegli 8 secondi, o sarà tutto inutile. Ovviamente si scherza (o forse no?). È per questo che ormai vediamo video brevi ovunque: su Instagram Reels, YouTube Shorts e, ovviamente, su TikTok, che è stato il pioniere di questa tendenza.

Video su Tik Tok

Ma c'è di più! Nel prossimo anno, questi micro-video da divertenti, diventeranno divertenti e interattivi. Immagina di poter interagire con la realtà aumentata (AR) o la realtà virtuale (VR) direttamente dai video sul tuo smartphone, o ancora, di comprare prodotti semplicemente cliccando su di essi durante la visione dei cosiddetti video shoppable.

TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts non sono solo un trend del momento: sono già il futuro, e le aziende che lo capiscono riusciranno ad affrontare meglio la concorrenza!

4. EGC: i dipendenti come ambasciatori del brand 

Nel 2025, uno dei trend in forte crescita sarà quello degli EGC. Se gli UGC (contenuti generati dagli utenti) li conosciamo tutti, sai a cosa si riferisce la sigla EGC? Si tratta di contenuti generati dai dipendenti (Employee Generated Content). Esatto, non sono più solo i soliti influencer a esserne i protagonisti, ma le persone che lavorano ogni giorno nell’azienda.
Immagina un attimo: i video catturano l’attenzione, questo lo sappiamo bene. E se a crearli è qualcuno che vive un determinato contesto tutti i giorni? Il coinvolgimento del pubblico in target cresce e la connessione diventa più autentica, genuina e diretta.

Un esempio perfetto di come la voce dei dipendenti può fare la differenza è LinkedIn, una piattaforma dove non è raro trovare consigli professionali, racconti sulla cultura aziendale e testimonianze di esperienze lavorative, che contribuiscono a rafforzare la credibilità e ad aumentare la visibilità del brand.

E se pensi che si tratti solo di video noiosi e formali, preparati a ricrederti! L’EGC può essere messo in pratica anche con sfide, concorsi o hashtag creativi che invitano i dipendenti a partecipare.

Stiamo parlando di un approccio, attenzione, che non riguarda solo la comunicazione esterna: è anche un riflesso di una cultura aziendale inclusiva e trasparente. Coinvolgere i dipendenti nella creazione di contenuti significa farli sentire valorizzati e parte integrante della missione aziendale.

In conclusione, nel 2025 l'EGC non sarà solo un trend, ma diventerà un pilastro imprescindibile per le aziende che vogliono rendere le proprie connessioni con il pubblico più autentiche e il legame con i dipendenti più forte che mai.

E tu? Quale di questi trend ti entusiasma di più? Prepariamoci insieme a vivere un’epoca di innovazione senza precedenti. 

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Giada Capoferri
Giada Capoferri

Come dico sempre “con la mente a lavoro in città, ma con il cuore in montagna, con i miei cani Topo e Anubi”. Nel cassetto giace il sogno di aprire un rifugio in cui vivere circondata da stambecchi e marmotte e lasciare il cuore ad ogni alba e tramonto. Nel frattempo, da buona psicologa quale sono, cerco di comprendere cosa passa per la testa delle persone che scelgono volontariamente di alzarsi alle 4 di mattina nel weekend per faticare a raggiungere una misera croce in vetta. Per ora, io ne ho raggiunte 50.

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